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SN 45.48: Anupādāparinibbāna Sutta – Estinzione tramite il non attaccamento

A Sāvatthī.
“Monaci, se gli asceti erranti che seguono altri sentieri vi chiedessero: ‘Venerabili, qual è lo scopo di condurre la vita spirituale sotto l’asceta Gotama?’ Dovreste rispondere loro in questo modo: ‘Lo scopo di condurre la vita spirituale sotto il Buddha è la totale estinzione tramite il non attaccamento.’
Se gli asceti erranti che seguono altri sentieri vi chiedessero: ‘Esiste un sentiero e una pratica per la totale estinzione tramite il non attaccamento?’. Dovete rispondere loro in questo modo: ‘C’è un sentiero e una pratica per la totale estinzione tramite il non attaccamento.
E qual è questo sentiero, qual è questa pratica per la totale estinzione tramite il non attaccamento? È semplicemente questo nobile ottuplice sentiero, ovvero: retta visione, retto pensiero, retta parola, retta azione, retto sostentamento, retto sforzo, retta presenza mentale e retta concentrazione. Questo è il sentiero, questa è la pratica per la totale estinzione tramite il non attaccamento
Quando vi interrogheranno gli asceti erranti che seguono altri sentieri, dovrete rispondere in questo modo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya