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SN 38.3: Dhammavādīpañhā Sutta – Discorso etico

“Venerabile Sāriputta, chi nel mondo possiede un discorso etico? Chi nel mondo pratica bene? Chi sono i santi nel mondo?”
“Venerabile, coloro che insegnano i principi per abbandonare la brama, l’odio e l’ignoranza possiedono un discorso etico nel mondo. Coloro che praticano per abbandonare la brama, l’odio e l’ignoranza stanno praticando bene nel mondo. Coloro che hanno rinunciato alla brama, all’odio e all’ignoranza – in modo da essere recisi alla radice, resi come un ceppo di palma, cancellati e incapaci di sorgere in futuro – sono Santi nel mondo.”
“Ma, venerabile, c’è un sentiero e una pratica per abbandonare la brama, l’odio e l’ignoranza?”
“C’è, venerabile.”
“Ebbene, qual è?”
“È semplicemente questo nobile ottuplice sentiero, cioè: retta visione, retto pensiero, retta parola, retta azione, retto sostentamento, retto sforzo, retta presenza mentale e retta concentrazione. Questo è il sentiero, la pratica per abbandonare la brama, l’odio e l’ignoranza.”
“Venerabile, questo è un bel sentiero, una bella pratica per realizzare la perfezione. Basta questo per essere diligenti.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya