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SN 35.81: Sambahulabhikkhu Sutta – Monaci

Alcuni monaci si recarono dal Buddha … e gli chiesero: “Signore, a volte gli asceti erranti che seguono altre dottrine ci chiedono: ‘Venerabili, qual è lo scopo di condurre la vita ascetica sotto l’asceta Gotama? Noi rispondiamo loro così: ‘Lo scopo di condurre la vita ascetica sotto il Buddha è quello di comprendere completamente la sofferenza’.
Rispondendo in questo modo, confidiamo di ripetere ciò che il Buddha ha detto, e di non travisarlo con una falsità. Confidiamo che la nostra spiegazione sia in linea con il Dhamma, e che non ci siano motivi legittimi per rimproveri o critiche.”

“Infatti, rispondendo in questo modo ripetete ciò che ho detto, e non mi travisate con una falsità. La vostra spiegazione è in linea con il Dhamma, e non ci sono motivi legittimi per rimproverare o criticare. Perché lo scopo di condurre la vita ascetica sotto di me è quello di comprendere completamente la sofferenza.

Se gli asceti erranti che seguono altre dottrine vi chiedessero: ‘Venerabili, cos’è questa sofferenza? Dovreste rispondere loro: ‘Asceti, l’occhio è sofferenza. Lo scopo di condurre la vita ascetica sotto il Buddha è di comprendere completamente questo. La vista… La coscienza visiva… Il contatto visivo… La sensazione piacevole, dolorosa o neutra che sorge condizionata dal contatto visivo è anch’essa sofferenza. Lo scopo di condurre la vita ascetica sotto il Buddha è di comprendere completamente questo.

L’udito… l’olfatto… il gusto… il tatto… la mente… La sensazione piacevole, dolorosa o neutra che sorge condizionata dal contatto mentale e è anch’essa sofferenza. Lo scopo di condurre la vita ascetica sotto il Buddha è di comprendere completamente questo.
Questa è la sofferenza. Lo scopo di condurre la vita ascetica sotto il Buddha è di capire completamente questo’. Quando vi vengono poste domande da parte degli asceti erranti che seguono altre dottrine, questo è il modo con cui dovete rispondere loro.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya