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SN 35.79: Paṭhamaavijjāpahāna Sutta – Abbandonare l’ignoranza (1)

Un monaco si avvicinò al Beato … e gli disse: “Venerabile signore, c’è una realtà attraverso l’abbandono della quale l’ignoranza viene abbandonata da un monaco e sorge la vera conoscenza?”

“C’è una sola realtà, monaco, attraverso l’abbandono della quale l’ignoranza viene abbandonata da un monaco e sorge la vera conoscenza”.

“E qual è quest’unica realtà, venerabile signore?”

“L’ignoranza, monaco, è quella realtà attraverso l’abbandono della quale l’ignoranza viene abbandonata da un monaco e sorge la vera conoscenza.”

“Ma, venerabile signore, come dovrebbe conoscere un monaco, come dovrebbe comprendere, affinché l’ignoranza sia abbandonata da lui e la vera conoscenza sorga?”

“Monaco, quando un monaco conosce e comprende l’occhio come impermanente, l’ignoranza viene abbandonata da lui e sorge la vera conoscenza. Quando egli conosce e comprende le forme come impermanenti … Quando egli conosce e comprende come impermanente qualsiasi sensazione sorga con il contatto mentale come condizione … l’ignoranza viene abbandonata da lui e sorge la vera conoscenza.
Quando, monaco, un monaco conosce e comprende in questo modo, l’ignoranza viene abbandonata da lui e nasce la vera conoscenza.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya