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SN 35. 168-227: Saṭṭhipeyyālavagga – Sessanta testi abbreviati


SN 35.168: Ajjhattaaniccachanda Sutta – Desiderio per i campi sensoriali interni (che sono) impermanenti

“Monaci, dovreste rinunciare al desiderio per ciò che è impermanente. E cosa è impermanente?
L’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono impermanenti: dovreste rinunciare a desiderarli. Dovreste rinunciare al desiderio per ciò che è impermanente.”

SN 35.169: Ajjhattaaniccarāga Sutta – Brama per i campi sensoriali interni (che sono) impermanenti

“Monaci, dovreste rinunciare alla brama per ciò che è impermanente. E cosa è impermanente?
L’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono impermanenti…”

SN 35.170: Ajjhattaaniccachandarāga Sutta – Desiderio e brama per i campi sensoriali interni (che sono) impermanenti

“Monaci, dovreste rinunciare al desiderio e alla brama per ciò che è impermanente. E cosa è impermanente?
L’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono impermanenti…”

SN 35.171–173: Dukkhachandādi Sutta – Desiderio, ecc. per i campi sensoriali interni (che sono) sofferenza

“Monaci, dovreste rinunciare al desiderio… alla brama… al desiderio e alla brama per ciò che è sofferenza. E cos’è sofferenza?
L’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono sofferenza …”

SN 35.174–176: Anattachandādi Sutta – Desiderio, ecc. per i campi sensoriali interni (che sono) non-Sè

“Monaci, dovreste rinunciare al desiderio… alla brama… al desiderio e alla brama per ciò che è non-Sè. E cos’è non-Sè?
L’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono non-Sé …”

SN 35.177–179: Bāhirāniccachandādi Sutta – Desiderio, ecc. per i campi sensoriali esterni (che sono) impermanenti

“Monaci, dovreste rinunciare al desiderio… alla brama… al desiderio e alla brama per ciò che è impermanente. E cosa è impermanente?
Visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono impermanenti…”

SN 35.180–182: Bāhiradukkhachandādi Sutta – Desiderio, ecc. per i campi sensoriali esterni (che sono) sofferenza

“Monaci, dovreste rinunciare al desiderio… alla brama… al desiderio e alla brama per ciò che è sofferenza. E cosa è sofferenza?
Visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono sofferenza…”

SN 35.183–185: Bāhirānattachandādi Sutta – Desiderio, ecc. per i campi sensoriali esterni (che sono) non-Sè

“Monaci, dovreste rinunciare al desiderio… alla brama… al desiderio e alla brama per ciò che è non-Sé. E cos’è non-Sè?
Visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono non-Sè…”

SN 35.186: Ajjhattātītānicca Sutta – Campi sensoriali interni impermanenti in passato

“Monaci, in passato l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente erano impermanenti.
Vedendo questo, un nobile istruito discepolo si disillude dell’occhio, dell’orecchio, del naso, della lingua, del corpo e della mente. Essendo disilluso, il desiderio svanisce. Quando il desiderio svanisce, è liberato. Quando è liberato, sa di essere liberato.
Comprende: ‘La rinascita è finita, la vita santa è stata completata, ciò che doveva essere fatto è stato fatto, non ci saranno future esistenze.'”

SN 35.187: Ajjhattānāgatānicca Sutta – Campi sensoriali interni impermanenti in futuro

“Monaci, in futuro l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente saranno impermanenti…”

SN 35.188: Ajjhattapaccuppannānicca Sutta – Campi sensoriali interni impermanenti nel presente

“Monaci, nel presente l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono impermanenti…”

SN 35.189–191: Ajjhattātītādidukkha Sutta – Campi sensoriali interni come sofferenza nei Tre Tempi

“Monaci, nel passato … nel futuro … nel presente l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono sofferenza …”

SN 35.192–194: Ajjhattātītādianatta Sutta – Campi sensoriali interni come non-Sé nei Tre Tempi

“Monaci, nel passato … nel futuro … nel presente l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono non-Sé …”

SN 35.195–197: Bāhirātītādianicca Sutta – Campi sensoriali esterni come impermanenti nei Tre Tempi

“Monaco, nel passato … nel futuro … nel presente visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono impermanenti …”

SN 35.198–200: Bāhirātītādidukkha Sutta – Campi sensoriali esterni come sofferenza nei Tre Tempi

“Monaci, nel passato … nel futuro … nel presente visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono sofferenza …”

SN 35.201–203: Bāhirātītādianatta Sutta – Campi sensoriali esterni come non-Sé nei Tre Tempi

“Monaci, nel passato … nel futuro … nel presente visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono non-Sé …”

SN 35.204: Ajjhattātītayadanicca Sutta – Campi sensoriali interni e ciò che è impermanente nel passato

“Monaci, nel passato l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente erano impermanenti. Ciò che è impermanente è sofferenza. Ciò che è sofferenza è non-Sé. E ciò che è non-Sé dovrebbe essere realmente compreso con retta conoscenza, in questo modo: ‘Questo non è mio, io non sono questo, questo non è il mio Sé’. …”

SN 35.205: Ajjhattānāgatayadanicca Sutta – Campi sensoriali interni e ciò che è impermanente nel futuro

“Monaci, nel futuro l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente saranno impermanenti. Ciò che è impermanente è sofferenza. …

SN 35.206: Ajjhattapaccuppannayadanicca Sutta – Campi sensoriali interni e ciò che è impermanente nel presente

“Monaci, nel presente l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono impermanenti. Ciò che è impermanente è sofferenza. …

SN 35.207–209: Ajjhattātītādiyaṁdukkha Sutta – Campi sensoriali interni e ciò che è sofferenza nei Tre Tempi

“Monaci, nel passato … nel l futuro … nel presente l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono sofferenza. Ciò che è sofferenza è non-Sé …”

SN 35.210–212: Ajjhattātītādiyadanatta Sutta – Campi sensoriali interni e ciò che è non-Sé nei Tre Tempi

“Monaci, nel passato … nel futuro … nel presente l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono non-Sé. E ciò che è non-Sé dovrebbe essere realmente compreso con retta conoscenza in questo modo: ‘Questo non è mio, io non sono questo, questo non è il mio Sé’. …”

SN 35.213–215: Bāhirātītādiyadanicca Sutta – Campi sensoriali esterni e ciò che è impermanente nei Tre Tempi

“Monaci, nel passato … nel futuro … nel presente visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono impermanenti. Ciò che è impermanente è sofferenza …”

SN 35.216–218: Bāhirātītādiyaṁdukkha Sutta – Campi sensoriali esterni e ciò che è sofferenza nei Tre Tempi

“Monaci, nel passato … nel futuro … nel presente visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono sofferenza. Ciò che è sofferenza è non-Sé…”

SN 35.219–221: Bāhirātītādiyadanatta Sutta – Campi sensoriali esterni e ciò che è non-Sé nei Tre Tempi

“Monaci, nel passato… nel futuro… nel presente visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono non-Sé. E ciò che è non-Sé dovrebbe essere realmente compreso con retta conoscenza in questo modo: ‘Questo non è mio, io non sono questo, questo non è il mio Sé’. …”

SN 35.222: Ajjhattāyatanaanicca Sutta – Campi sensoriali interni come impermanenti

“Monaci, l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono impermanenti.
Vedendo questo … Comprende: ‘… non ci saranno future esistenze.'”

SN 35.223: Ajjhattāyatanadukkha Sutta – Campi sensoriali interni come sofferenza

“Monaci, l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono sofferenza. …”
Vedendo questo … Comprende: ‘… non ci saranno future esistenze.'”

SN 35.224: Ajjhattāyatanaanatta Sutta – Campi sensoriali interni come non-Sé

“Monaci, l’occhio, l’orecchio, il naso, la lingua, il corpo e la mente sono non-Sé. …”
Vedendo questo … Comprende: ‘… non ci saranno future esistenze.'”

SN 35.225: Bāhirāyatanaanicca Sutta – Campi sensoriali esterni come impermanenti

“Monaci, visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono impermanenti.
Vedendo questo … Comprende: ‘… non ci saranno future esistenze.'”

SN 35.226: Bāhirāyatanadukkha Sutta – Campi sensoriali esterni come sofferenza

“Monaci, visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono sofferenza.
Vedendo questo … Comprende: ‘… non ci saranno future esistenze.'”

SN 35.227: Bāhirāyatanaanatta Sutta – Campi sensoriali esterni come non-Sé

“Monaci, visioni, suoni, odori, sapori, tatto e pensieri sono non-Sé.
Vedendo questo … Comprende: ‘… non ci saranno future esistenze.'”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya