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SN 35.160: Jīvakambavanasamādhi Sutta – Sulla concentrazione nel boschetto di mango di Jīvaka

Una volta il Buddha si trovava vicino a Rājagaha nel boschetto di mango di Jīvaka. Lì il Buddha si rivolse ai monaci:

“Monaci, sviluppate la concentrazione. Per un monaco ben concentrato, le realtà diventano realmente chiare. E cosa diventa realmente chiaro?
Diventa realmente chiaro che l’occhio, la vista, la coscienza visiva e il contatto visivo sono impermanenti. E diventa anche realmente chiaro che la sensazione dolorosa, piacevole o neutra che sorge condizionata dal contatto visivo è impermanente.

Diventa realmente chiaro che l’orecchio… il naso… la lingua… il corpo… la mente, i pensieri, la coscienza mentale e il contatto mentale sono impermanenti. E diventa anche realmente chiaro che la sensazione dolorosa, piacevole o neutra che sorge condizionata dal contatto mentale è impermanente.
Monaci, sviluppate la concentrazione. Per un monaco ben concentrato, le realtà diventano realmente chiare.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya