Skip to content

SN 35.147: Aniccanibbānasappāya Sutta – L’impermanente come mezzo per il Nibbana

“Monaci, vi insegnerò una pratica favorevole al Nibbana. Ascoltate …

E cos’è questa pratica che favorisce il NIbbana?
È quando un monaco comprende che l’occhio, la vista, la coscienza visiva e il contatto visivo sono impermanenti. E comprende che la sensazione dolorosa, piacevole o neutra che sorge condizionata dal contatto visivo è anch’essa impermanente.

Comprende che l’orecchio … il naso … la lingua … il corpo … la mente, i pensieri, la coscienza mentale e il contatto mentale sono impermanenti. E comprende che la sensazione dolorosa, piacevole o neutra che sorge condizionata dal contatto mentale è anch’essa impermanente.
Questa è la pratica che favorisce il Nibbana.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya