Skip to content

SN 31.1-112: Gandhabba Vagga – I deva Gandhabba

SN 31.1: Suddhika Sutta – Il mondo dei deva Gandhabba

Un tempo il Buddha soggiornava presso Sāvatthī nel Boschetto di Jeta, al monastero di Anāthapiṇḍika. … Il Buddha così disse:

“Monaci, vi insegnerò i mondi dei deva celesti Gandhabba. Ascoltate … Chi sono i deva Gandhabba? Esistono deva che vivono nelle radici profumate, nel durame profumato, nel legno tenero profumato, nella corteccia profumata, nei germogli profumati, nelle foglie profumate, nei fiori profumati, nella frutta profumata, nella linfa profumata e nei profumi fragranti. Costoro sono detti deva Gandhabba.”

SN 31.2: Sucarita Sutta – Retta condotta

A Sāvatthī.
Seduto a lato, un monaco chiese al Buddha:
“Signore, qual è la causa, qual è la ragione per cui qualcuno, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba?”

“Monaco, quando qualcuno compie azioni fisiche, verbali e mentali, e sente dire: ‘I deva Gandhabba sono longevi, belli e felici.’, così riflette: ‘Alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, vorrei rinascere nel mondo dei deva Gandhabba!’ Quindi alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba. Questa è la causa, questa è la ragione per cui qualcuno, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba.”

SN 31.3: Mūlagandhadātā Sutta – Un donatore di radici profumate

A Sāvatthī.
Seduto a lato, un monaco chiese al Buddha:
“Signore, qual è la causa, qual è la ragione per cui qualcuno, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba?”

“Monaco, quando qualcuno compie azioni fisiche, verbali e mentali, e sente dire: ‘I deva Gandhabba sono longevi, belli e felici.’, così riflette: ‘Alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, vorrei rinascere nel mondo dei deva Gandhabba che vivono nelle radici profumate!’
Perciò dona radici profumate.Quindi alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba. Questa è la causa, questa è la ragione per cui qualcuno, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba.”

Nove discorsi sul donare per rinascere fra i deva Gandhabba.

SN 31.4–12: Sāragandhādidātāsuttanavaka

A Sāvatthī.
Seduto a lato, un monaco chiese al Buddha:
“Signore, qual è la causa, qual è la ragione per cui qualcuno, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba che vivono nel durame profumato … nel legno tenero … nella corteccia … nei germogli … nelle foglie … nei fiori … nella frutta …nella  linfa … nei profumi fragranti?”

“Monaco, quando qualcuno compie azioni fisiche, verbali e mentali, e sente dire: ‘I deva Gandhabba sono longevi, belli e felici.’, così riflette: ‘Alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, vorrei rinascere nel mondo dei deva Gandhabba che vivono nelle radici profumate, nel durame profumato … nel legno tenero … nella corteccia … nei germogli … nelle foglie … nei fiori … nella frutta …nella  linfa … nei profumi fragranti!’
Perciò dona durame … profumi fragranti. Quindi alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba. Questa è la causa, questa è la ragione per cui qualcuno, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba.”

Dieci sutta sul donare per rinascere fra i deva Gandhabba.

SN 31.13–22: Mūlagandhadānūpakārasuttadasaka 

A Sāvatthī.
Seduto a lato, un monaco chiese al Buddha:
“Signore, qual è la causa, qual è la ragione per cui qualcuno, alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinasce nel mondo dei deva Gandhabba che vivono nel durame profumato … nel legno tenero … nella corteccia … nei germogli … nelle foglie … nei fiori … nella frutta …nella  linfa … nei profumi fragranti?”

“Monaco, quando qualcuno compie azioni fisiche, verbali e mentali, e sente dire: ‘I deva Gandhabba sono longevi, belli e felici.’, così riflette: ‘Alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, ecc.
Perciò dona cibo … bevande … vestiti … carri … ghirlande … profumi … ornamenti … letti … dimore … lampade. Quindi alla dissoluzione del corpo, dopo la morte,  … rinasce nel mondo dei deva Gandhabba.”

Novanta sutta sul donare per rinascere fra i deva Gandhabba.

SN 31.23–112: Sāragandhādidānūpakārasuttanavutika

A Sāvatthī.
Seduto a lato, un monaco chiese al Buddha:
“Signore, qual è la causa, …

Monaco, quando qualcuno compie azioni fisiche,  …

Perciò dona cibo … bevande … vestiti … carri … ghirlande … profumi … ornamenti … letti … dimore … lampade.
Quindi alla dissoluzione del corpo, dopo la morte,  … rinasce nel mondo dei deva Gandhabba.”

I Samyutta sui deva Gandhabba sono completati.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya