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SN 23.10: Dutiyachandarāga Sutta – Desiderio e brama (2)

A Sāvatthī.
Il venerabile Rādha mentre era seduto a lato, il Buddha gli disse:
“Rādha, dovresti abbandonare ogni desiderio, avidità, desiderio e brama per la forma; e ogni attrazione, attaccamento, ossessione mentale, ostinazione e tendenze sottostanti. Così quella forma sarà abbandonata, recisa alla radice, resa come un ceppo di palma, distrutta e incapace di sorgere in futuro.
Dovresti rinunciare a qualsiasi desiderio, avidità, desiderio e brama per la sensazione … percezione… formazioni mentali… coscienza; e a qualsiasi attrazione, attaccamento, ossessione mentale, ostinazione e tendenza sottostante. Così quella coscienza sarà abbandonata, recisa alla radice, resa come un ceppo di palma, distrutta, e incapace di sorgere in futuro.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya