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SN 22.25: Chandarāga Sutta – Desiderio e avidità

A Sāvatthī.
“Monaci, abbandonate il desiderio e l’avidità per la forma. In questo modo quella forma sarà abbandonata, recisa alla radice, fatta come un ceppo di palma, cancellata e incapace di sorgere in futuro. Abbandonate il desiderio e l’avidità per la sensazione … per la percezione … per le formazioni mentali … per la coscienza. In questo modo quella coscienza sarà abbandonata, recisa alla radice, come un ceppo di palma, cancellata e incapace di sorgere in futuro.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato (2018). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya