Skip to content

SN 22.112: Dutiyachandappahāna Sutta – Abbandonare il desiderio (2)

A Sāvatthī.
“Monaci, dovete rinunciare a qualsiasi desiderio, avidità, sete e brama per la forma; e ad ogni attrazione, attaccamento, ossessione mentale, enfasi e tendenze sottostanti. In questo modo quella forma verrà abbandonata, recisa alla radice, distrutta, cancellata e non in grado di sorgere in futuro.
Dovete rinunciare a qualsiasi desiderio, avidità, sete e brama per la sensazione … per la percezione … per le formazioni mentali … per la coscienza; e ad ogni attrazione, attaccamento, ossessione mentale, enfasi e tendenze sottostanti. In questo modo quella coscienza verrà abbandonata, recisa alla radice, distrutta, cancellata e non in grado di sorgere in futuro.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya