Skip to content

SN 22.104: Dukkha Sutta – Sofferenza

A Sāvatthī.
“Monaci, vi insegnerò la sofferenza, l’origine della sofferenza, la cessazione della sofferenza e il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza. Ascoltate …
Cos’è la sofferenza? I cinque aggregati dell’attaccamento. Quali cinque? Gli aggregati dell’attaccamento della forma, della sensazione, della percezione, delle formazioni mentali e della coscienza. Tutto ciò si chiama sofferenza.

E qual è l’origine della sofferenza? È la brama che conduce a future esistenze, unita al piacere e all’avidità, alla ricerca continua del godimento. Cioè, la brama dei piaceri sensuali, la brama di continue esistenze e la brama di porre fine all’esistenza. Questa è chiamata l’origine della sofferenza.

E qual è la cessazione della sofferenza? È lo svanire e il cessare di quella stessa brama senza alcun residuo; abbandonarla senza alcun attaccamento. Questa è chiamata la cessazione della sofferenza.

E qual è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza? È semplicemente questo nobile ottuplice sentiero, cioè: retta visione, retto pensiero, retta parola, retta azione, retto sostentamento, retto sforzo, retta presenza mentale e retta concentrazione. Questo è chiamato il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSamyutta Nikaya