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SN 12.49: Ariyasāvaka Sutta – Un nobile discepolo

A Savatthī. “Monaci, un nobile istruito discepolo non pensa: ‘Quando ciò viene ad essere, cosa sorge? Con il sorgere di questo cosa viene ad essere? Quando sorgono le formazioni mentali? Quando sorge la coscienza? Come sorgono nome-e-forma? … Come sorgono vecchiaia e morte?’

Piuttosto, monaci, il nobile istruito discepolo ha una conoscenza dagli altri indipendente: ‘Quando questo esiste, ciò viene ad essere; con il sorgere di questo, sorge quello. Quando c’è l’ignoranza, nascono le formazioni mentali. Quando ci sono le formazioni mentali, la coscienza si manifesta. Quando c’è la coscienza, nome e forma vengono ad essere…. Quando c’è la nascita, vecchiaia e morte vengono ad essere.’ Egli comprende: ‘In questo modo ha origine il mondo.’

Monaci, un nobile istruito discepolo non pensa: ‘Quando ciò non esiste, ciò non viene ad essere? Con la cessazione di questo quello cessa? Quando ciò non esiste, le formazioni mentali non vengono ad essere? Quando ciò non esiste, la coscienza non viene ad essere? Quando ciò non esiste, nome e forma non vengono ad essere? … Quando ciò non esiste, vecchiaia e morte non vengono ad essere?’

Piuttosto, monaci, il nobile istruito discepolo ha una conoscenza dagli altri indipendente: ‘Quando questo non esiste, quello non viene ad essere; con la cessazione di questo, quello cessa. Quando non c’è l’ignoranza, le formazioni mentali non vengono ad essere. Quando non ci sono le formazioni mentali, la coscienza non si manifesta. Quando non c’è la coscienza, nome e forma non vengono ad essere…. Quando non c’è la nascita, vecchiaia e morte non vengono ad essere.’ Egli comprende: ‘In tal modo il mondo cessa.’

Monaci, quando un nobile discepolo comprende in questo modo come sono in realtà l’origine e la dissoluzione del mondo, viene chiamato un nobile discepolo realizzato nella visione, giunto al vero Dhamma, che comprende il vero Dhamma, che possiede la conoscenza di un discepolo, la vera conoscenza di un discepolo, che è entrato nel flusso del Dhamma, un nobile colmo di saggezza che dimora davanti alla porta degli Immortali.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Connected Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2000).
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

Testo: Samyutta Nikaya