Skip to content

Sk 38: Ujjhānasaññī – Trovare dei difetti

Storia
Un tempo il Buddha soggiornava a Sāvatthī nel boschetto di Jeta, nel monastero di Anāthapiṇḍika. In quel periodo alcuni monaci guardavano le ciotole degli altri trovando dei difetti. …

Regola finale
“Non guarderò la ciotola dell’elemosina di un altro per trovare dei difetti.’, così dovete esercitarvi.”
Non bisogna guardare la ciotola di un altro per trovare dei difetti. Se un monaco, per mancanza di rispetto, guarda la ciotola di un altro trovandovi dei difetti, commette una colpa di cattiva condotta.

Nessuna colpa
Non c’è colpa: se non è intenzionale; se non è attento; se non sa; se guarda con l’intenzione di offrire o far offrire; se non sta trovando una colpa; se c’è un’emergenza; se è pazzo; se è la prima colpa.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Brahmali, A translation of the Pali Vinaya Piṭaka into English.
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoSekhiya