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Pc 64: Duṭṭhulla – Nascondere una colpa grave

… a Sāvatthī nel boschetto di Jeta nel monastero di Anāthapiṇḍika. A quel tempo il venerabile Upananda, figlio dei Sakya, essendo incorso nella colpa di emissione intenzionale di sperma, disse a suo fratello, il monaco che condivideva la sua dimora: “Io, venerabile, sono incorso nella colpa di emissione intenzionale di sperma, non dirlo a nessuno.”
A quel tempo un monaco, essendo incorso nella colpa di emissione intenzionale di sperma, chiese al Sangha la libertà vigilata per questa colpa. Il Sangha gli concesse la libertà vigilata per questa colpa. Egli, essendo in libertà vigilata, vedendo quel monaco, così disse: “Io, venerabile, essendo incorso nella colpa di emissione intenzionale di sperma, ho chiesto al Sangha la libertà vigilata per questa colpa. Il Sangha mi ha concesso la libertà vigilata per questa colpa, quindi sono in libertà vigilata. Io, venerabile signore, sto sperimentando una sensazione, possa il venerabile nascondere questa mia colpa, dicendo: ‘Sta sperimentando una sensazione.’”
“Ma, venerabile, anche un altro che incorre in questa colpa si comporta allo stesso modo?”
“Sì, signore.”
“Venerabile, il venerabile Upananda, figlio dei Sakya, incorso nella colpa dell’emissione intenzionale di sperma, mi ha detto: “Non dirlo a nessuno.”
“Ma allora, venerabile, lo state nascondendo?”
“Sì, venerabile”.
Allora quel monaco raccontò la faccenda ai monaci. I monaci … lo criticarono, dicendo: “Come può quel monaco nascondere consapevolmente una colpa molto grave di un altro monaco?” …
“È vero, come si dice, che tu, monaco, hai nascosto consapevolmente una colpa molto grave di un altro monaco?”
“È vero, signore.”
L’illuminato, il signore, lo rimproverò dicendo: “Come puoi, stolto, nascondere consapevolmente una colpa molto grave di un monaco? Non è per soddisfare coloro che non sono (ancora) soddisfatti… E così, monaci, questa regola di pratica dovrebbe essere così enunciata: “Qualunque monaco nasconda consapevolmente una colpa molto grave di un monaco, c’è una colpa da espiare.”

Un monaco significa: un altro monaco.
Sa significa: o lo sa da solo o glielo dicono altri o glielo dice (qualcuno).
Colpa molto grave significa: sia le quattro che comportano la confessione, sia le tredici che comportano una riunione formale del Sangha.
Dovrebbe nascondere significa: se pensa: ‘Se sanno questo lo rimprovereranno, glielo ricorderanno, lo derideranno, lo scherniranno, lo svergogneranno, quindi non lo dirò’, per il solo fatto che la responsabilità viene allontanata, c’è una colpa da espiare.

Se pensa che sia una colpa molto grave quando è una colpa molto grave (e la nasconde), c’è una colpa da espiare. Se dubita che si tratti di una colpa molto grave (e) la nasconde, c’è una colpa da espiare. Se pensa che non sia una colpa molto grave quando invece è una colpa molto grave (e) la nasconde, c’è una colpa da espiare. Se nasconde una colpa che non è molto grave, c’è una colpa di cattiva condotta. Se nasconde una colpa molto grave o poco grave di una persona non ordinata, c’è una colpa di cattiva condotta. Se pensa che si tratti di una colpa molto grave quando invece non lo è, c’è una colpa di cattiva condotta. Se è in dubbio se non sia una colpa grave, c’è una colpa di cattiva condotta. Se pensa che non sia una colpa grave quando non è una colpa grave, c’è una colpa di cattiva condotta.

Non c’è colpa se non la dice, pensando: “Ci sarà un dissidio o una disputa o una controversia o una contesa nel Sangha”; se non la dice, pensando: “Ci sarà uno scisma nel Sangha o un dissenso nel Sangha”; se non la dice, pensando: “Questo qui, offensivo, rude, sarà un ostacolo alla vita o alla vita di Brahma”; se non la dice, non vedendo altri monaci adatti; se non la dice (pur non desiderando di nasconderla); se non la dice, pensando: “Sarà evidente dalla sua stessa azione”; se è pazzo, se è la prima colpa.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di I.B. Horner, The Book of the Discipline.
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoPācittiya