… a Sāvatthī nel boschetto di Jeta nel monastero di Anāthapiṇḍika. In quel momento alcuni monaci facevano ridere un’altro monaco facendogli il solletico con le dita. Questo monaco, svenuto e incapace di riprendere fiato, morì. I monaci si lamentarono… dicendo: “Come possono quei monaci far ridere un monaco facendogli il solletico con le dita?” …
“È vero, come si dice, che voi, monaci… con le dita?”
“È vero, signore.”
L’illuminato, il signore, li rimproverò dicendo: “Come potete, stolti… con le dita? Non è per soddisfare coloro che non sono (ancora) soddisfatti… E così, monaci, questa regola di pratica dovrebbe essere così enunciata: “Nel fare il solletico con le dita c’è una colpa da espiare.”
Solletico con le dita significa: se uno che è ordinato, desiderando far ridere uno che è ordinato, si strofina il corpo con il corpo, c’è una colpa di espiazione.
Se pensa di essere ordinato quando lo è, (e) lo fa ridere solleticandolo con le dita, c’è colpa di espiazione. Se dubita di essere ordinato… Se pensa di non essere ordinato quando è ordinato… c’è colpa di espiazione. Se strofina il corpo con il corpo, c’è una colpa di espiazione. Se strofina il corpo con il corpo… c’è colpa. Se strofina il corpo con il corpo… c’è colpa. Se strofina il corpo con oggetti, c’è colpa di cattiva condotta. Se strofina il corpo con con oggetti… c’è colpa di cattiva condotta. Se strofina con oggetti con altro, c’è colpa di cattiva condotta. Se strofina il corpo di uno che non è stato ordinato con il corpo, c’è colpa di cattiva condotta. Se strofina il corpo con il corpo …. il corpo con con oggetti … il corpo con con oggetti … oggetti con altro, c’è colpa di cattiva condotta. Se pensa di essere ordinato quando non lo è, c’è colpa di cattiva condotta. Se è in dubbio se non è ordinato, c’è colpa di cattiva condotta. Se pensa di non essere ordinato quando non lo è, c’è colpa di cattiva condotta.
Non c’è colpa se, non c’è volontà di far ridere, lo strofina se c’è qualcosa da fare; se è pazzo, se è la prima colpa.
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di I.B. Horner, The Book of the Discipline. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Pācittiya