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Pc 49: Senāvāsa – Frequentare un esercito

Storia
Quando il Buddha soggiornava a Sāvatthī nel monastero di Anāthapiṇḍika, alcuni monaci si recarono nell’esercito per alcuni affari e vi rimasero per più di tre notti. La gente si lamentò e li criticò: “Come possono i monaci sakya soggiornare presso l’esercito? È una nostra disgrazia dover stare con l’esercito per la nostra sopravvivenza e per le nostre mogli e i nostri figli.”
I monaci ascoltarono le lamentele di quelle persone e si lamentarono e criticarono quei monaci: “Come hanno potuto quei monaci soggiornare con l’esercito per più di tre notti?” … “È vero, monaci, che avete fatto questo?”
“È vero, signore.”
Il Buddha li rimproverò… “Stolti, come avete potuto fare questo? Questo influenzerà la fede della gente…” … “E, monaci, questa regola di pratica dovrebbe essere così recitata:

Giudizio finale
“Se quel monaco ha un motivo per frequentare l’esercito, può soggiornare con l’esercito per due o tre notti. Se si ferma più a lungo, commette una colpa che comporta la confessione.”

Definizioni
Se il monaco ha un motivo per frequentare l’esercito:
se ha un motivo, se ha qualcosa da fare.
Può soggiornare con l’esercito per due o tre notti:
può rimanere per due o tre notti.
Se si ferma più a lungo:
se soggiorna con l’esercito al tramonto del quarto giorno, commette una colpa che comporta la confessione.

Permutazioni
Se sono più di tre notti, e lui le percepisce come di più, e soggiorna con l’esercito, commette una colpa che comporta la confessione.
Se sono più di tre notti, ma non ne è sicuro, e soggiorna con l’esercito, commette una colpa che comporta la confessione.
Se sono più di tre notti, ma le percepisce come di meno, e soggiorna con l’esercito, commette una colpa che comporta la confessione.
Se sono meno di tre notti, ma le percepisce come di più, commette una colpa di cattiva condotta.
Se sono meno di tre notti, ma non ne è sicuro, commette una colpa di cattiva condotta.
Se sono meno di tre notti e le percepisce come di meno, non c’è colpa.

Nessuna colpa
Non c’è colpa: se soggiorna per due o tre notti; se soggiorna per meno di due o tre notti; se soggiorna per due notti, poi se ne va prima dell’alba della terza notte e poi si ferma di nuovo; se soggiorna perché è malato; se soggiorna perché deve prendersi cura di qualcuno che è malato; se l’esercito è ostacolato da un esercito nemico; se gli viene impedito di partire; se c’è un’emergenza; se è pazzo; se è la prima colpa.
La regola di pratica sul soggiorno con l’esercito, la nona, è terminata.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Brahmali. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

Testo: Pācittiya