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Kv 9.6: Atītānāgatārammaṇakathā – Sulle idee del passato

Punto controverso: La coscienza di un oggetto passato è senza oggetto.

Commentario: Alcuni – ad esempio gli Uttarapathaka – sostengono che, poiché gli oggetti mentali passati e futuri non sono realmente esistenti, la mente che ricorda un oggetto passato è una mente senza oggetto. 

Theravāda: Ma voi ammettete che esiste un oggetto mentale passato? Allora come potete fare un’affermazione così contraddittoria? Inoltre, non c’è forse un’attenzione della mente, un’ideazione, un’applicazione coordinata, una volontà, un’anticipazione, uno scopo, riguardo a ciò che è passato? … .

Punto controverso: Una coscienza, avendo un’idea che è futura, è senza oggetto.
(Questi paragrafi sono testualmente come quelli precedenti sostituendo “futuro” con “passato”.)

Theravāda: (continua): Ammettete naturalmente, per quanto riguarda il presente, che ci può essere un’attenzione della mente, un’ideazione e così via, in modo che la coscienza di un’idea presente abbia il suo oggetto mentale. E ammettete che ci può essere percezione della mente e il suo residuo sul passato e anche sul futuro. Tuttavia, in entrambi i casi la mente, secondo voi, è priva di oggetto mentale. Perché allora non dire anche che, mentre ci può essere percezione della mente, eccetera, sul presente, la mente occupata da un oggetto presente è una mente senza oggetto?

Andhaka: Ma ammettete che un “oggetto passato” non esiste nel momento presente? Sicuramente allora una mente occupata da un oggetto passato è occupata da nessun oggetto (cioè da un oggetto inesistente) … .

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu