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Kv 8.8: Arūperūpakathā – Sulla materia nella sfera arūpa

Punto controverso: C’è materia tra l’Immateriale.

Commentario: Alcuni (come, ad esempio, gli Andhaka), giudicando dalla frase: “Dalla coscienza derivano la mente e il corpo”, hanno immaginato che, anche nella sfera di esistenza arupa, ci fosse una materia sottile e raffinata, separata dalla materia più grossolana.

Theravāda: La “materia” (rūpa) è dunque una sfera di vita, una rinascita, un regno degli esseri, una vita rinnovata, una matrice, un’acquisizione di individualità? Questo lo negate; ma tutto ciò si può dire di arūpa. Perciò non potete sostenere la vostra tesi.
Non si può affermare che abbiano un’esistenza a cinque modalità, una delle quali è costituita dalle qualità materiali. Ma potete farlo rispetto a un’esistenza a quattro modalità, cioè con le qualità materiali omesse, come nel caso di arūpa… .
Si possono dire della sfera di rūpa, dove esiste ancora la materia. Ma questa sfera non è identica alla sfera arūpa. E se si afferma la materia della sfera arūpa, si deve dimostrare che la materia è in linea con la descrizione che si può dare della sfera arūpa come uno stato di esistenza, una rinascita, ecc.
Inoltre, l’Eccelso non ha forse detto che arūpa è una via di fuga dalle cose visibili o materiali? Se questo è vero, sostenete ancora la vostra tesi? Sì? Allora l’Eccelso disse che la rinuncia era un modo per sfuggire ai desideri dei sensi. Ora, secondo il vostro ragionamento (se c’è materia nell’Immateriale), ci sono desideri di senso nella rinuncia e ci sono influssi impuri in coloro che se ne liberano, ci sono cose “incluse” (negli stati impuri delle tre sfere) tra le “non incluse”, il che è assurdo.

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu