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Kv 6.3: Saccakathā – Sulle Quattro Verità

Punto controverso: Le Quattro Verità sono incondizionate.

Commentario: Alcuni, come i Pubbaseliya, sostengono questa tesi, derivandola dal Sutta: “Queste quattro, monaci, sono stabili, costanti ecc.’ Fanno una distinzione tra un “fenomeno” e una “verità”, considerando che il primo è condizionato, la seconda incondizionata. Nella Terza Verità essi negano l’esistenza di qualsiasi fenomeno corrispondente.

Theravāda: Ammettete dunque anche voi non uno, ma quattro Nibbāna? Se così fosse, c’è forse tra questi quattro un confine, una divisione, una linea o un interstizio, diversi gradi di grandezza, eccellenza o sublimità? … .
Non affermate forse che ogni Verità è incondizionata? Prendiamo la prima verità sul fenomeno e sulla natura della sofferenza: la sofferenza stessa è incondizionata? Negate, cioè, che la sofferenza corporea, la sofferenza mentale, il dolore, il lamento, la malinconia o la disperazione siano condizionati? Oppure la seconda verità sull’origine della sofferenza: questa origine è incondizionata? Negate… Allora dovete negare anche che i desideri dei sensi, il desiderio della vita dopo la morte o il desiderio di porre fine alla vita siano incondizionati? O la quarta verità del Sentiero per la cessazione della sofferenza: il Sentiero stesso è incondizionato? Negate… Allora non intendete dire che le rette visioni, le rette intenzioni… la retta concentrazione siano incondizionate?
Ammettete allora che la sofferenza, la sua origine, il sentiero sono condizionati, e tutti i fattori di questi fenomeni sono condizionati, ma negate che l’affermazione astratta di ogni fenomeno come “Verità” sia condizionata – il che non può essere… .
Prendiamo ora la terza verità sulla cessazione della sofferenza: la cessazione è incondizionata? “Sì”, dite? Perché allora, se la Prima Verità è incondizionata, non lo è anche la Sofferenza? O l’Origine? O il Sentiero? In tutte le Verità, tranne la Terza, sostenete che la realtà vera è condizionata: perché non nella Terza?

Pubbaseliya: Ma se la nostra tesi è sbagliata, perché è stato detto dall’Eccelso: “Queste quattro realtà, monaci, sono stabili, costanti, immutabili. Quali quattro? ‘Questa è la sofferenza’ – questa, monaci, è stabile, costante, immutabile. Questa è l’origine della sofferenza… la cessazione della sofferenza… il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza!’ – questo, monaci, è stabile, costante, immutabile. Queste sono le quattro”?
Sicuramente le Quattro Verità sono incondizionate.

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidamma di 
Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu