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Kv 3.10: Saṁvarakathā – Sul vincolo morale

Punto controverso: Tra i deva esiste l’autocontrollo.

Commentario: La questione è sollevata in merito all’opinione di coloro che sostengono che tra i deva, a partire dai Trentatré, in quanto non hanno commesso i cinque peccati, esiste l’autocontrollo.

Theravāda: Dal momento che ne affermate l’esistenza, implicate anche che possa mancare tra i deva. Voi negate questo, cioè che non ce n’è bisogno tra i deva. Poi implicate che non c’è bisogno di autocontrollo tra loro: anche questo lo negate, con la vostra tesi.
Ammesso che la virtù sia un freno all’assenza di autocontrollo, questo freno esiste tra i deva? “Sì”, dite, ma in questo modo implicate anche la coesistenza dell’assenza di autocontrollo. E questo lo negate.
Eppure ammettete la coesistenza tra gli esseri umani. Perché non tra i deva? Per esempio, voi dite che “i deva si astengono dall’uccidere, da bevande inebrianti”. Eppure negate che queste colpe si trovino tra di loro. Sostenete che non si trovano tra loro, eppure non ammettete che non si trovino nemmeno le rinunce, pur ammettendo la coesistenza di entrambi tra gli esseri umani.

Oppositore: Ma se la moderazione morale è assente tra i deva, di certo lei sta implicando che tutti i deva sono ladri, assassini, ecc. Non lo sono, quindi, ecc…. .

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu