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Kv 16.5: Rūpaṁhetūtikathā – Sulla materia come condizione morale (hetu)

Punto controverso: Le qualità materiali sono condizioni morali.

Commentario: Condizione [hetu] può significare più in particolare una delle condizioni o dei motivi morali e i loro opposti: sete-distacco, odio-amore, ottusità-intelligenza; o, più in generale, qualsiasi condizione o relazione causale. Ora, gli Uttarapathaka non fanno questa distinzione, ma basandosi su vari sutta affermano che le quattro qualità primarie sono condizioni [delle qualità secondarie’] e che le qualità corporee o materiali possono essere condizioni [morali].

Theravāda: La vostra tesi implica che (i.) le qualità materiali devono agire come l’uno o l’altro dei sei tipi di condotta morale o immorale; (ii.) esse hanno un oggetto o un’idea mentale, con le proprietà dell’attenzione mentale, della correzione, ecc. Da entrambe queste implicazioni voi dissentite, quindi non potete mantenere la vostra tesi. Anzi, siete pronti a sostenere il contrario di (ii.), essendo questa proposizione del tutto vera se applicata alle sei condizioni morali, ma non vera per le qualità materiali.

Uttarāpathaka: Ma le quattro qualità primarie non sono forse condizioni delle qualità materiali secondarie che da esse derivano? Certo che assentite. Quindi, essendo le quattro qualità materiali, le qualità materiali sono condizioni, comunque si intenda “condizioni”.

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu