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Kv 15.6: Jarāmaraṇakathā – Su vecchiaia e morte

Punto controverso: La vecchiaia e la morte delle realtà spirituali sono esse stesse spirituali.

Commentario: La vecchiaia e la morte non sono predeterminate e quindi non rientrano nelle categorie “mondano” e “sovramondano”. I Mahasanghika e altri non colgono questa caratteristica saliente. 

Theravāda: Allora dovete classificarle con una delle realtà spirituali approvate – Sentiero, Frutto, Nibbāna, ecc…. Per esempio, la vecchiaia e la morte del Sentiero del sotapanna (colui-che-è-entrato-nella-corrente) è il Sentiero stesso? Se negate, la vostra tesi decade. Se acconsentite, dovete applicare la vostra tesi anche a tutti gli altri stadi e dire, infine, che la vecchiaia e la morte del frutto della condizione di arahant sono esse stesse il frutto della condizione di arahant, cosa che non potete fare. Né sarete disposti ad ammettere la vecchiaia e la morte come identiche a uno qualsiasi dei Fattori dell’Illuminazione.

Mahāsaṅghika: Allora, la vecchiaia e la morte delle realtà sovramundane sono cose mondane? Negate. Allora sono realtà sovramundane.

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu