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Kv 12.9: Duggatikathā – Sulla tendenza al male

Punto controverso: Per una persona che ha una retta visione le tendenze al male sono eliminate.

Commentario: (Il testo riporta solo la controreplica dell’avversario, simile al testo precedente.)

Theravāda: Ma voi ammettete che una persona del genere, pur essendo certa della sua rinascita, può comunque infatuarsi di qualsiasi oggetto di senso presente negli inferi, può fornicare con femmine che non sono umane, siano esse demoni, animali o streghe; può possedere beni mondani, come capre e pecore, pollame e maiali, elefanti, bovini, cavalli e muli, pernici, quaglie, pavoni e fagiani. Se accettate tutto questo, la vostra tesi non può reggere. Inoltre, non potete ammettere tutto questo nel caso di un arahant. Al contrario, la ripudiate per lui, mentre ammettete che possa risultare vera per chi ha solo rette visioni.

Uttarāpathaka: Allora, se siamo in errore, voi affermate che la persona che ha rette visioni può ancora rinascere negli inferi, nel regno animale, nel regno dei peta (spiriti famelici)? Se negate, dovete anche ritrattare la vostra opposizione.

The Points of Controversy, traduzione in inglese dalla versione pâli del Kathāvatthu dell’Abhidhamma di Shwe Zan Aung e C.A.F. Rhys Davids. Pubblicato per la prima volta dalla Pali Text Society, 1915. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoKathavatthu