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AN 8.44: Vāseṭṭha Sutta – Vāseṭṭha

Un tempo il Beato soggiornava presso Vesālī, nella sala con il tetto a pinnacolo nella Grande Foresta. Quindi il seguace laico Vāseṭṭha si avvicinò al Beato, gli rese omaggio e si sedette a lato. Il Beato gli disse:
“Vāseṭṭha, osservato negli otto fattori, l’uposatha è di grande frutto e beneficio, straordinariamente luminoso e pervasivo. E in che modo l’uposatha è osservato in otto fattori, in modo da essere di grande frutto e beneficio, straordinariamente luminoso e pervasivo? … (continua come in AN 8.42)

A queste parole, il seguace laico Vāseṭṭha disse al Beato: “Bhante, se i miei amati parenti e familiari osservassero l’uposatha in otto fattori, ciò porterebbe loro benessere e felicità per lungo tempo. Se tutti i khattiya osservassero l’uposatha in otto fattori, ciò porterebbe loro benessere e felicità per lungo tempo. Se tutti i brahmani… i vessa… i sudda osservassero l’uposatha in otto fattori, ciò porterebbe loro benessere e felicità per lungo tempo.”

“È così, Vāseṭṭha, è così! Se tutti i khattiya osservassero l’uposatha in otto fattori, ciò porterebbe loro benessere e felicità per lungo tempo. Se tutti i brahmani… i vessa… i sudda osservassero l’uposatha in otto fattori, ciò porterebbe loro benessere e felicità per lungo tempo.
Se il mondo con i suoi deva, Māra e Brahmā, questa gente con i suoi asceti e brahmani, i suoi deva ed esseri umani, osservasse l’uposatha in otto fattori, ciò porterebbe al benessere e alla felicità del mondo per molto tempo. Se questi grandi alberi di sal osservassero l’uposatha in otto fattori, ciò porterebbe al benessere e alla felicità di questi grandi alberi di sal per molto tempo, se potessero scegliere. A maggior ragione, quindi, per un essere umano!”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya