“Monaci, per la conoscenza diretta della brama bisogna sviluppare otto realtà. Quali otto? (1) Chi possiede la forma vede le forme. (2) Chi non è percipiente della forma internamente vede le forme esternamente. (3) Ci si concentra solo sul ‘bello’. (4) Con il completo dominio delle percezioni delle forme, con la scomparsa delle percezioni dell’impatto sensoriale, con la non attenzione alle percezioni della diversità, percependo che ‘lo spazio è infinito’, si entra e si dimora nella sfera dell’infinità dello spazio. (5) Dominando completamente la base dello spazio infinito, percependo ‘la coscienza è infinita’, si entra e si dimora nella sfera della coscienza infinita. (6) Dominando completamente la base della coscienza infinita, percependo che ‘non vi è nulla’, si entra e si dimora nella sfera della vacuità. (7) Dominando completamente la sfera della vacuità, si entra e si dimora nella sfera della né-percezione-né-non-percezione. (8) Dominando completamente la sfera della né-percezione-né-non-percezione, si entra e si dimora nella cessazione della percezione e della sensazione. Per la conoscenza diretta della brama, si devono sviluppare queste otto realtà.”
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