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AN 7.32: Appamādagārava Sutta – Attenzione

Un deva, a notte inoltrata, illuminando con il suo splendore l’intero boschetto di Jeta, si avvicinò al Beato. Dopo averlo salutato con rispetto, si mise a lato. Lì disse al Beato: “Queste sette qualità, signore, portano al non declino di un monaco. Quali sette? Il rispetto per il maestro, il rispetto per il Dhamma, il rispetto per il Sangha, il rispetto per la pratica, il rispetto per la concentrazione, il rispetto per l’attenzione, il rispetto per la gentilezza. Queste sette qualità, signore, portano al non declino di un monaco.”
Così disse il deva. Il Maestro approvò. Percependo: “Il Maestro mi approva”, il deva, dopo aver salutato il Beato con profonda venerazione, scomparve.

Poi, verso l’alba, il Beato si rivolse ai monaci: “La notte scorsa, monaci, illuminando l’intero boschetto di Jeta, un deva si è avvicinato a me e, dopo avermi salutato con rispetto, si è messo a lato e ha detto: ‘Queste sette qualità, signore, portano al non declino di un monaco. Quali sette? Il rispetto per il maestro, il rispetto per il Dhamma, il rispetto per il Sangha, il rispetto per la pratica, il rispetto per la concentrazione, il rispetto per l’attenzione, il rispetto per la gentilezza. Queste sette qualità, signore, portano al non declino di un monaco.’ Così disse quel deva. Dette queste parole, mi salutò con profonda venerazione e scomparve.”

Rispettando il Maestro
rispettando il Dhamma,
e rispettando profondamente il Sangha,
rispettando la concentrazione,
e rispettando la pratica,
un monaco che rispetta l’attenzione,
e l’ospitalità,
è immune al declino,
e rettamente raggiunge il NIbbana.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ṭhānissaro Bhikkhu, Handful of leaves, © 2014-2017. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya