“Vado ad insegnarvi la spiegazione profonda del Dhamma. Ascoltate attentamente. Vado a parlare.”
“Come volete, signore.”- risposero i monaci.
Il Beato disse: “E qual è la spiegazione profonda del Dhamma?
Bisogna conoscere la sensualità. Bisogna conoscere l’origine della sensualità. Bisogna conoscere la diversità nella sensualità. Bisogna conoscere il risultato della sensualità. Bisogna conoscere la cessazione della sensualità. Bisogna conoscere la via di pratica che conduce alla cessazione della sensualità.
Bisogna conoscere la sensazione. Bisogna conoscere l’origine della sensazione. Bisogna conoscere la diversità nella sensazione, bisogna conoscere il risultato della sensazione. Bisogna conoscere la cessazione della sensazione. Bisogna conoscere la via di pratica che conduce alla cessazione della sensazione.
Bisogna conoscere la percezione. Bisogna conoscere l’origine della percezione. Bisogna conoscere la diversità nella percezione. Bisogna conoscere il risultato della percezione. Bisogna conoscere la cessazione della percezione. Bisogna conoscere la via di pratica che conduce alla cessazione della percezione.
Bisogna conoscere gli influssi impuri (asava). Bisogna conoscere l’origine degli influssi impuri. Bisogna conoscere la diversità negli influssi impuri. Bisogna conoscere il risultato degli influssi impurii. Bisogna conoscere la cessazione degli influssi impuri. Bisogna conoscere la via di pratica che conduce alla cessazione degli influssi impuri.
Bisogna conoscere il Kamma. Bisogna conoscere l’origine del Kamma. Bisogna conoscere la diversità nel Kamma. Bisogna conoscere il risultato del Kamma. Bisogna conoscere la cessazione del Kamma. Bisogna conoscere la via di pratica che conduce alla cessazione del Kamma
Bisogna conoscere la sofferenza. Bisogna conoscere l’origine della sofferenza. Bisogna conoscere la diversità nella sofferenza. Bisogna conoscere il risultato della sofferenza. Bisogna conoscere la cessazione della sofferenza. Bisogna conoscere la via di pratica che conduce alla cessazione della sofferenza
[1] Bisogna conoscere la sensualità. Bisogna conoscere l’origine della sensualità … la diversità nella sensualità… il risultato della sensualità… la cessazione della sensualità.. la via di pratica che conduce alla cessazione della sensualità. ‘ Così è stato detto. In riferimento a cosa questo fu detto?
Ci sono queste cinque corde della sensualità. Quali cinque? Le forme conoscibili attraverso l’occhio – piacevoli, affascinanti, avvincenti, desiderose, allettanti; i suoni conoscibili attraverso l’orecchio… gli aromi conoscibili attraverso il naso… i sapori conoscibili attraverso la lingua… le sensazioni tattili conoscibili attraverso il corpo – piacevoli, affascinanti, avvincenti, desiderose, allettanti. Ma non è là la sensualità. Nella disciplina delle nobili persone, si chiamano le corde della sensualità.”
La concupiscenza è la sensualità di un uomo,
non i sublimi piaceri sensuali
che si trovano nel mondo.
La concupiscenza è la sensualità di un uomo.
Le bellezze restano come sono nel mondo,
mentre i saggi, a questo riguardo,
sottomettono il loro desiderio.
E qual è l’origine della sensualità? Il contatto è l’origine della sensualità.
E quale è la diversità nella sensualità? La sensualità rispetto alle forme è una cosa, la sensualità rispetto ai suoni ne è un’altra, la sensualità rispetto agli aromi ancora un’altra, la sensualità rispetto ai sapori ancora un’altra, la sensualità rispetto alle sensazioni tattili ancora un’altra. È ciò che si chiama la diversità nella sensualità.
E qual è il risultato della sensualità? La sensualità produce uno stato di esistenza condizionata, di merito o di demerito. È ciò che si chiama il risultato della sensualità.
E qual è la cessazione della sensualità? Dalla cessazione del contatto, deriva la cessazione della sensualità; ed è il nobile ottuplice sentiero – retta visione, retta risoluzione, retta parola, retta azione, retti mezzi di sostentamento, retto sforzo, retta attenzione, retta concentrazione – che è la via che conduce alla cessazione della sensualità.
Quando un discepolo delle nobili persone discerne la sensualità in questo modo, la sua origine, la sua diversità, il suo risultato, la sua cessazione e la via di pratica che conduce alla cessazione della sensualità, discerne allora la vita santa come la cessazione della sensualità.
Bisogna conoscere la sensualità. Bisogna conoscere l’origine della sensualità … la diversità nella sensualità… il risultato della sensualità… la cessazione della sensualità.. la via di pratica che conduce alla cessazione della sensualità’ Così è stato detto, e in riferimento a ciò che questo fu detto.
[2] Bisogna conoscere la sensazione. Bisogna conoscere l’origine della sensazione … la diversità nella sensazione… il risultato della sensazione… la cessazione della sensazione… la via di pratica che conduce alla cessazione della sensazione.’ Così è stato detto. In riferimento a cosa questo fu detto?
Ci sono questi tre tipi di sensazione: una sensazione di piacere, una sensazione di dolore ed una sensazione neutra.
E qual è l’origine della sensazione ? Il contatto è l’origine della sensazione.
E qual è la diversità nella sensazione? C’è la sensazione di piacere attaccata alle esche del mondo. C’è la sensazione di piacere distaccata dalle esche del mondo. C’è la sensazione di dolore attaccata alle esche del mondo. C’è la sensazione di dolore distaccata dalle esche del mondo. C’è la sensazione neutra attaccata alle esche del mondo. C’è la sensazione neutra distaccata dalle esche del mondo. È ciò che si chiama la diversità nella sensazione.
E qual è il risultato della sensazione? Chi prova una sensazione produce uno stato di esistenza condizionato, di merito o di demerito. È ciò che si chiama il risultato della sensazione.
E qual è la cessazione della sensazione? Dalla cessazione del contatto deriva la cessazione della sensazione; ed è il nobile ottuplice sentiero – retta visione, …… – che è la via che conduce alla cessazione della sensazione.
Quando un discepolo delle nobili persone discerne la sensazione in questo modo, la sua origine, la sua diversità, il suo risultato, la sua cessazione e la via di pratica che conduce alla cessazione della sensazione, discerne allora la vita santa come la cessazione della sensazione.
Bisogna conoscere la sensazione. Bisogna conoscere l’origine della sensazione … la diversità nella sensazione… il risultato della sensazione… la cessazione della sensazione.. la via di pratica che conduce alla cessazione della sensazione.’ Così è stato detto, e in riferimento a ciò che questo fu detto.
[3] Bisogna conoscere la percezione. Bisogna conoscere l’origine della percezione … la diversità nella percezione… il risultato della percezione… la cessazione della percezione… la via di pratica che conduce alla cessazione della percezione.’ Così è stato detto. In riferimento a cosa questo fu detto?
Ci sono questi sei tipi di percezione (fattori mentali): la percezione della forma, la percezione dei suoni, la percezione degli aromi, la percezione dei sapori, la percezione delle sensazioni tattili, la percezione degli oggetti mentali.
E qual è l’origine della percezione? Il contatto è l’origine della percezione.
E qual è la diversità nella percezione? La percezione rispetto alle forme è una cosa, la percezione rispetto ai suoni ne è un’altra, la percezione rispetto agli aromi ancora un’altra, la percezione rispetto ai sapori ancora un’altra, la percezione rispetto alle sensazioni tattili ancora un’altra, la percezione rispetto agli oggetti mentali ancora un’altra. È ciò che si chiama la diversità nella percezione.
E qual è il risultato della percezione? La percezione ha la valutazione per risultato, vi dico. Qualunque sia il modo con cui una persona percepisce qualche cosa, è così che la valuta: ‘Ho questo tipo di percezione’ Questo è ciò che si chiama il risultato della percezione.
E qual è la cessazione della percezione? Dalla cessazione del contatto deriva la cessazione della percezione; ed è il nobile ottuplice sentiero – retta visione, ….. – che è la via che conduce alla cessazione della percezione.
Quando un discepolo delle nobili persone discerne la percezione in questo modo, la sua origine, la sua diversità, il suo risultato, la sua cessazione e la via di pratica che conduce alla cessazione della percezione, discerne allora la vita santa come la cessazione della percezione.
“‘Bisogna conoscere la percezione. Bisogna conoscere l’origine della percezione … la diversità nella percezione… il risultato della percezione… la cessazione della percezione.. la via di pratica che conduce alla cessazione della percezione.’ Così è stato detto, e in riferimento a ciò che questo fu detto.
[4] Bisogna conoscere gli influssi impuri. Bisogna conoscere l’origine degli influssi impuri … la diversità negli influssi impuri… il risultato degli influssi impuri… la cessazione degli influssi impuri… la via di pratica che conduce alla cessazione degli influssi impuri.’ Così è stato detto. In riferimento a cosa questo fu detto?
Ci sono questi tre tipi di influssi impuri: gli influssi impuri della sensualità, i influssi impuri del divenire, gli influssi impuri dell’ignoranza.
E qual è l’origine degli influssi impuri? L’ignoranza è l’origine degli influssi impuri.
E qual è la diversità negli influssi impuri? Ci sono gli influssi impuri che conducono all’inferno, altri che conducono all’utero animale, altri al piano degli spiriti famelici, altri al mondo degli uomini, altri al mondo dei deva. È ciò che si chiama la diversità negli influssi impuri.
E qual è il risultato degli influssi impuri? Chi è immerso nell’ignoranza produce uno stato di esistenza condizionato, di merito o di demerito. È ciò che si chiama il risultato degli influssi impuri.
E qual è la cessazione degli influssi impuri? Dalla cessazione dell’ignoranza deriva la cessazione degli influssi impuri; ed è il nobile ottuplice sentiero – retta visione, ……… – che è la via che conduce alla cessazione degli influssi impuri.
Quando un discepolo delle nobili persone discerne gli influssi impuri in questo modo, la loro origine, la loro diversità, il loro risultato, la loro cessazione e la via di pratica che conduce alla cessazione degli influssi impuri, discerne allora la vita santa come la cessazione degli influssi impuri.
Bisogna conoscere gli influssi impuri. Bisogna conoscere l’origine degli influssi impuri … la diversità negli influssi impuri… il risultato degli influssi impuri… la cessazione degli influssi impuri.. la via di pratica che conduce alla cessazione degli influssi impuri.’ Così è stato detto, e in riferimento a ciò che questo fu detto.
[5] Bisogna conoscere il Kamma. Bisogna conoscere l’origine del Kamma. Bisogna conoscere la diversità nel Kamma. Bisogna conoscere il risultato del Kamma. Bisogna conoscere la cessazione del Kamma. Bisogna conoscere la via di pratica che conduce alla cessazione del Kamma’ Così è stato detto. In riferimento a cosa questo fu detto?
L’intenzione, vi dico, è il Kamma. Con l’intenzione, si crea del Kamma attraverso il corpo, la parola e la mente.
E qual è l’origine del Kamma ? Il contatto è l’origine del Kamma.
E qual è la diversità nel Kamma? C’è il Kamma che sarà vissuto nei reami infernali, il Kamma che sarà vissuto nel mondo degli animali, il Kamma che sarà vissuto nel piano degli spiriti famelici, il Kamma che sarà vissuto nel mondo degli uomini, il Kamma che sarà vissuto nel mondo dei deva. È ciò che si chiama la diversità nel Kamma.
E qual è il risultato del Kamma? Il risultato del Kamma è di tre tipi, vi dico: quello che nasce nel Qui ed Ora, quello che nasce durante questa vita e quello che nasce nelle vite future. È ciò che si chiama il risultato del Kamma.
“E qual è la cessazione del Kamma? Dalla cessazione del contattoderiva la cessazione del Kamma; ed è il nobile ottuplice sentiero – retta visione, …… – che è la via di pratica che conduce alla cessazione del Kamma.
Quando un discepolo delle nobili persone discerne il Kamma in questo modo, la sua origine, la sua diversità, il suo risultato, la sua cessazione e la via di pratica che conduce alla cessazione del Kamma, discerne allora la vita santa come la cessazione del Kamma.
Bisogna conoscere il Kamma. Bisogna conoscere l’origine del Kamma … la diversità nel Kamma… il risultato del Kamma… la cessazione del Kamma.. la via di pratica che conduce alla cessazione del Kamma.’ Così è stato detto, e in riferimento a ciò che questo fu detto.
[6] Bisogna conoscere la sofferenza. Bisogna conoscere l’origine della sofferenza. Bisogna conoscere la diversità nella sofferenza. Bisogna conoscere il risultato della sofferenza. Bisogna conoscere la cessazione della sofferenza. Bisogna conoscere la via di pratica che conduce alla cessazione della sofferenza.’ Così è stato detto. In riferimento a cosa questo fu detto?
La nascita è dolore, la vecchiaia è dolore, la morte è dolore; la tristezza, i lamenti, le pene, l’angoscia e la disperazione sono dolore; legarsi a ciò che non si ama è dolore, la separazione da ciò che si ama è dolore, non ottenere ciò che si desidera è dolore. In breve, i cinque aggregati dell’attaccamento sono dolore.
E qual è l’origine della sofferenza ? La brama è l’origine della la sofferenza.
E qual è la diversità nella sofferenza? Vi è la sofferenza maggiore e quella minore, quella che si dissipa lentamente e quella che si dissipa velocemente. È ciò che si chiama la diversità nella sofferenza.
E qual è il risultato della sofferenza? Quando una persona prostrata dal dolore, la mente esausta, si lamenta, piange, si dispera e diventa confusa. O una persona prostrata dal dolore, la mente esausta, viene a cercare aiuto: ‘Chi conosce un modo per fermare questo dolore’? Vi dico, monaci, la sofferenza risulta sia nella confusione sia nella ricerca. È ciò che si chiama il risultato della sofferenza.
“E qual è la cessazione della sofferenza? Dalla cessazione della brama deriva la cessazione della sofferenza; ed è il nobile ottuplice sentiero – retta visione, ……. – che è la via di pratica che conduce alla cessazione della sofferenza.
Quando un discepolo delle nobili persone discerne la sofferenza in questo modo, la sua origine, la sua diversità, il suo risultato, la sua cessazione e la via di pratica che conduce alla cessazione della sofferenza, discerne allora la vita santa come la cessazione della sofferenza.
Bisogna conoscere la sofferenza. Bisogna conoscere l’origine della sofferenza … la diversità nella sofferenza… il risultato della sofferenza… la cessazione della sofferenza… la via di pratica che conduce alla cessazione della sofferenza.’ Così è stato detto, e in riferimento a ciò che questo fu detto. E questa è la spiegazione profonda del Dhamma.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pali di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya