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AN 6.6: Dutiyaājānīya Sutta – Purosangue (2)

“Monaci, possedendo sei fattori, l’eccellente purosangue di un re è degno di un re, adatto a servire un re e considerato un fattore di regalità. Quali sei? In questo caso, un magnifico purosangue del re resiste pazientemente alle forme, resiste pazientemente ai suoni, resiste pazientemente agli odori, resiste pazientemente ai sapori, resiste pazientemente agli oggetti tattili, ed è dotato di forza. Possedendo questi sei fattori, l’eccellente purosangue di un re è degno di un re, adatto a servire un re e considerato un fattore di regalità.
Allo stesso modo, possedendo sei fattori, un monaco è degno di doni, degno di ospitalità, degno di offerte, degno di rispetto, un campo di merito insuperabile per il mondo. Quali sei? In questo caso, un monaco resiste pazientemente alle forme, resiste pazientemente ai suoni, resiste pazientemente agli odori, resiste pazientemente ai sapori, resiste pazientemente agli oggetti tattili e resiste pazientemente ai fenomeni mentali. Possedendo questi sei fattori, un monaco è degno di doni, degno di ospitalità, degno di offerte, degno di rispetto, un campo di merito insuperabile per il mondo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya