Il brahmano Jāṇussoṇi si recò dal Buddha e, dopo averlo salutato con rispetto, si sedette a lato e disse:
“I nobili, Maestro Gotama, qual è la loro ambizione? Qual è la loro preoccupazione? A cosa si dedicano? Su cosa persistono? Qual è il loro fine ultimo?”
“I nobili, i brahmani hanno come ambizione la ricchezza. Si preoccupano della saggezza. Sono dediti al potere. Persistono sul controllo del territorio. Il loro fine ultimo è dominio.”
“I brahmani, Maestro Gotama, qual è la loro ambizione? Qual è la loro preoccupazione? A cosa si dedicano? Su cosa persistono? Qual è il loro fine ultimo?”
“I brahmani hanno come ambizione la ricchezza. Si preoccupano della saggezza. Si dedicano agli inni. Persistono nel sacrificio. Il loro fine ultimo è il regno di Brahmā.”
“I capifamiglia, Maestro Gotama, qual è la loro ambizione? Qual è la loro preoccupazione? A cosa si dedicano? Su cosa persistono? Qual è il loro fine ultimo?”
“I capifamiglia hanno come ambizione la ricchezza. Si preoccupano della saggezza. Si dedicano alla loro attività. Persistono nel lavoro. Il loro fine ultimo è completare il loro lavoro.”
“Le donne, Maestro Gotama, qual è la loro ambizione? Qual è la loro preoccupazione? A cosa si dedicano? Su cosa persistono? Qual è il loro fine ultimo?”
“Le donne hanno un uomo come ambizione. Si preoccupano degli ornamenti. Si dedicano ai loro figli. Persistono nell’essere l’unica moglie. Il loro fine ultimo è l’autorità.”
“I banditi, Maestro Gotama, qual è la loro ambizione? Qual è la loro preoccupazione? A cosa si dedicano? Su cosa persistono? Qual è il loro fine ultimo?”
“I banditi hanno come ambizione il furto. Si preoccupano di un nascondiglio. Si dedicano alla loro arma. Persistono nelle tenebre. Il loro fine ultimo è l’invisibilità.”
“Gli asceti, Maestro Gotama, qual è la loro ambizione? Qual è la loro preoccupazione? A cosa si dedicano? Su cosa persistono? Qual è il loro fine ultimo?”
“Gli asceti hanno come ambizione la pazienza e la compassione. Si preoccupano della saggezza. Si dedicano alla condotta morale. Persistono nel non possedere nulla. Il loro fine ultimo è il nibbana.”
“È incredibile, Maestro Gotama, è incredibile! Il Maestro Gotama conosce l’ambizione, la preoccupazione, la dedizione, la perseveranza e il fine ultimo di nobili, brahmani, capifamiglia, donne, banditi e asceti. Eccellente, Maestro Gotama! Eccellente! … Da questo giorno in poi, possa il Maestro Gotama accettarmi come un seguace laico che ha preso in lui rifugio per tutta la vita.”