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AN 6.27: Paṭhamasamaya Sutta – Occasione (1)

Un monaco si avvicinò al Beato, gli rese omaggio, si sedette a lato e disse: “Bhante, quante occasioni appropriate ci sono per andare a trovare uno stimato monaco?”

“Ci sono, monaco, queste sei occasioni appropriate per andare a trovare uno stimato monaco. Quali sei?

(1) Ecco, monaco, quando la mente di un monaco è ossessionata e oppressa dalla brama sensuale, e non capisce come sia realmente la fuga dalla brama sensuale appena sorta, in quell’occasione dovrebbe avvicinarsi a uno stimato monaco e dirgli: ‘Amico, la mia mente è ossessionata e oppressa dalla brama sensuale, e non capisco come sia realmente la fuga dalla brama sensuale appena sorta. Per favore insegnami il Dhamma per abbandonare la brama sensuale.’ Lo stimato monaco allora gli insegna il Dhamma per abbandonare la brama sensuale. Questa è la prima occasione giusta per andare a trovare uno stimato monaco.

(2) Ancora, quando la mente di un monaco è ossessionata e oppressa dalla cattiva volontà, ed egli non capisce come sia realmente la fuga dalla cattiva volontà appena sorta, in quell’occasione dovrebbe avvicinarsi a uno stimato monaco e dirgli: ‘Amico, la mia mente è ossessionata e oppressa dalla cattiva volontà….’ Il monaco stimato gli insegna allora il Dhamma per abbandonare la cattiva volontà. Questa è la seconda occasione giusta per andare a trovare un monaco stimato.

(3) Ancora, quando la mente di un monaco è ossessionata e oppressa dal torpore e dalla sonnolenza, ed egli non comprende come sia realmente la fuga dal torpore e dalla sonnolenza appena sorti, in quell’occasione egli dovrebbe avvicinarsi a uno stimato monaco e dirgli: ‘Amico, la mia mente è ossessionata e oppressa dal torpore e dalla sonnolenza. . . .’ Il monaco stimato gli insegna allora il Dhamma per abbandonare il torpore e la sonnolenza. Questa è la terza occasione giusta per andare a trovare uno stimato monaco.

(4) Ancora, quando la mente di un monaco è ossessionata e oppressa dall’inquietudine e dal rimorso, ed egli non comprende come sia realmente la fuga dall’inquietudine e dal rimorso appena sorti, in quell’occasione dovrebbe avvicinarsi a uno stimato monaco e dirgli: ‘Amico, la mia mente è ossessionata e oppressa dall’inquietudine e dal rimorso. . . .’ Il monaco stimato gli insegna allora il Dhamma per abbandonare l’inquietudine e il rimorso. Questa è la quarta occasione giusta per andare a trovare uno stimato monaco.

(5) Ancora, quando la mente di un monaco è ossessionata e oppressa dal dubbio, e non capisce come sia realmente la fuga dal dubbio appena sorto, in quell’occasione dovrebbe avvicinarsi a uno stimato monaco e dirgli: ‘Amico, la mia mente è ossessionata e oppressa dal dubbio, e non capisco come sia realmente la fuga dal dubbio appena sorto. Per favore insegnami il Dhamma per abbandonare il dubbio.’ Lo stimato monaco allora gli insegna il Dhamma per abbandonare il dubbio. Questa è la quinta occasione giusta per andare a trovare uno stimato monaco.

(6) Ancora, quando un monaco non sa e non vede su quale oggetto fare affidamento e prestare attenzione per ottenere l’immediata distruzione degli influssi impuri, in quell’occasione dovrebbe avvicinarsi a un monaco stimato e dirgli: ‘Amico, non so e non vedo su quale oggetto fare affidamento e prestare attenzione per ottenere l’immediata distruzione degli influssi impuri. Per favore insegnami il Dhamma per la distruzione degli influssi impuri.’ Lo stimato monaco allora gli insegna il Dhamma per la distruzione degli influssi impuri. Questa è la sesta occasione giusta per andare a trovare uno stimato monaco. Queste, monaco, sono le sei occasioni appropriate per andare a trovare uno stimato monaco.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya