Skip to content

AN 5.168: Sīla Sutta – Moralità

Lì il Venerabile Sāriputta si rivolse ai monaci:
“Venerabili, una persona priva di moralità, senza alcuna moralità, ha distrutto una condizione vitale per la retta concentrazione. Quando non c’è la retta concentrazione, chi è privo della retta concentrazione ha distrutto una condizione vitale per la vera conoscenza e visione. Quando non c’è vera conoscenza e visione, chi è privo della vera conoscenza e visione ha distrutto una condizione vitale per la disillusione e il disincanto. Quando non c’è disillusione e disincanto, chi manca di disillusione e disincanto ha distrutto una condizione vitale per la conoscenza e la visione della liberazione.

Supponiamo che ci sia un albero a cui mancano i rami e il fogliame. I suoi germogli, la corteccia, il legno tenero e il durame non crescerebbero fino alla maturazione.
Allo stesso modo, una persona immorale, che è priva di moralità, ha distrutto una condizione vitale per la retta concentrazione. Quando non c’è la retta concentrazione, chi è privo della retta concentrazione ha distrutto una condizione vitale per la vera conoscenza e visione.
Quando non c’è vera conoscenza e visione, chi è privo della vera conoscenza e visione ha distrutto una condizione vitale per la disillusione e il disincanto. Quando non c’è disillusione e disincanto, chi manca di disillusione e disincanto ha distrutto una condizione vitale per la conoscenza e la visione della liberazione.
Una persona morale, che ha realizzato la moralità, ha realizzato una condizione vitale per la retta concentrazione. Quando c’è la retta concentrazione, colui che ha realizzato la retta concentrazione ha realizzato una condizione vitale per la vera conoscenza e visione. Quando c’è vera conoscenza e visione, chi ha realizzato la vera conoscenza e visione ha realizzato una condizione vitale per la disillusione e il disincanto. Quando c’è disillusione e disincanto, chi ha realizzato la disillusione e il disincanto ha realizzato una condizione vitale per la conoscenza e la visione della liberazione.

Supponiamo che ci sia un albero completo di rami e fogliame. I suoi germogli, la corteccia, il legno tenero e il durame crescerebbero fino alla maturità. Allo stesso modo, una persona morale, che ha realizzato la morale, ha realizzato una condizione vitale per la retta concentrazione.
Quando c’è la retta concentrazione, colui che ha realizzato la retta concentrazione ha realizzato una condizione vitale per la vera conoscenza e visione. Quando c’è vera conoscenza e visione, colui che ha realizzato la vera conoscenza e visione ha realizzato una condizione vitale per la disillusione e il disincanto. Quando c’è disillusione e disincanto, colui che ha realizzato la disillusione e il disincanto ha realizzato una condizione vitale per la conoscenza e la visione della liberazione.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pali di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya