Così ho sentito. Una volta il Beato soggiornava a Kosambi, nel parco di Ghosita. Ora, il Ven. Udayin si era seduto, circondato da una grande assemblea di capifamiglia, in procinto di insegnare il Dhamma. Il Ven. Ananda vide il Ven. Udayin seduto, circondato da una grande assemblea di capifamiglia, in procinto di insegnare il Dhamma, quindi si recò dal Beato. Ivi giunto, lo salutò con rispetto e si sedette ad un lato. Una volta seduto, disse al Beato: “Il Ven. Udayin, signore, si è seduto, circondato da una grande assemblea di capifamiglia, in procinto di insegnare il Dhamma”.
“Non è facile insegnare il Dhamma agli altri, Ananda. Si dovrebbe insegnare il Dhamma solo quando cinque qualità sono stabilite in colui che insegna. Quali cinque?
[1] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato col proposito: ‘parlerò tappa per tappa.’
[2] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato col proposito: ‘parlerò spiegando la sequenza [della causa e dell’effetto].’
[3] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato col proposito: ‘parlerò con una mente compassionevole.’
[4] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato col proposito: ‘non parlerò con lo scopo di averne un beneficio materiale.’
[5] Il Dhamma dovrebbe essere insegnato col proposito: ‘parlerò senza esaltare me stesso o mettere in cattiva luce gli altri.’
Non è facile insegnare il Dhamma agli altri, Ananda. Si dovrebbe insegnare il Dhamma solo quando queste cinque qualità sono stabilite in colui che insegna.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pali di Thanissaro Bhikkhu. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya