Skip to content

AN 5.157: Dukkathā Sutta – Discorsi sbagliati

“Monaci, un discorso è sbagliato quando, dopo aver valutato un tipo di persona rispetto a un altro, è rivolto a questi cinque tipi di persone [inappropriati]. Quali cinque? Un discorso sulla fede è rivolto erroneamente a una persona priva di fede; un discorso sul comportamento virtuoso è rivolto erroneamente a una persona immorale; un discorso sulla conoscenza è rivolto erroneamente a una persona poco istruita; un discorso sulla generosità è rivolto erroneamente a un avaro; un discorso sulla saggezza è rivolto erroneamente a una persona poco saggia.
(1) E perché, monaci, un discorso sulla fede è rivolto erroneamente a una persona priva di fede? Quando si parla di fede, una persona priva di fede perde la calma e diventa irritata, ostile e testarda; mostra rabbia, odio e amarezza. Perché? Perché non percepisce la fede in sé e non ne trae estasi e gioia. Pertanto, un discorso sulla fede è rivolto erroneamente a una persona priva di fede.
(2) Perché un discorso sul comportamento virtuoso è rivolto erroneamente a una persona immorale? Quando viene tenuto un discorso sul comportamento virtuoso, una persona immorale perde la calma e diventa irritata, ostile e testarda; mostra rabbia, odio e amarezza. Perché? Perché non percepisce il comportamento virtuoso in sé e non ne trae estasi e gioia. Pertanto, un discorso sul comportamento virtuoso è erroneamente rivolto a una persona immorale.
(3) E perché un discorso sulla conoscenza è rivolto erroneamente a una persona poco istruita? Quando si parla di conoscenza, una persona poco istruita perde la calma e diventa irritata, ostile e testarda; mostra rabbia, odio e amarezza. Perché? Perché non percepisce la conoscenza in sé e non ne trae estasi e gioia. Perciò un discorso sulla conoscenza è erroneamente rivolto a una persona poco istruita.
(4) Perché un discorso sulla generosità è rivolto erroneamente a un avaro? Quando viene tenuto un discorso sulla generosità, l’avaro perde la calma e diventa irritato, ostile e testardo; mostra rabbia, odio e amarezza: Perché? Perché non percepisce la generosità in sé e non ne trae estasi e gioia. Perciò un discorso sulla generosità è erroneamente rivolto a un avaro.
(5) E perché un discorso sulla saggezza è rivolto erroneamente a una persona non saggia? Quando si parla di saggezza, una persona priva di saggezza perde la calma e diventa irritata, ostile e testarda; mostra rabbia, odio e amarezza. Perché? Perché non percepisce la saggezza in sé e non ne trae estasi e gioia. Perciò un discorso sulla saggezza viene rivolto erroneamente a una persona priva di saggezza.
Un discorso è sbagliato quando, dopo aver valutato un tipo di persona rispetto a un’altra, è rivolto a questi cinque tipi di persone [inappropriati].
Monaci, un discorso è rivolto giustamente quando, dopo aver valutato un tipo di persona rispetto a un’altro, è rivolto a questi cinque tipi di persone [appropriati]. Quali cinque? Un discorso sulla fede è rivolto giustamente a una persona dotata di fede; un discorso sul comportamento virtuoso è rivolto giustamente a una persona virtuosa; un discorso sulla conoscenza è rivolto giustamente a una persona istruita; un discorso sulla generosità è rivolto giustamente a una persona generosa; un discorso sulla saggezza è rivolto giustamente a una persona saggia.
(1) E perché, monaci, un discorso sulla fede è rivolto giustamente a una persona dotata di fede? Quando si parla di fede, una persona dotata di fede non perde la calma e non diventa irritata, ostile e testarda; non mostra rabbia, odio e amarezza. Perché? Perché percepisce quella fede in sé e ne trae estasi e gioia. Perciò un discorso sulla fede è rivolto a una persona dotata di fede.
(2) E perché un discorso sul comportamento virtuoso è rivolto giustamente a una persona virtuosa? Quando si parla di comportamento virtuoso, una persona virtuosa non perde la calma e non diventa irritata, ostile e testarda; non mostra rabbia, odio e amarezza. Perché? Perché percepisce quel comportamento virtuoso in sé e ne trae estasi e gioia. Pertanto, un discorso sul comportamento virtuoso è rivolto giustamente a una persona virtuosa.
(3) E perché un discorso sulla conoscenza è rivolto giustamente a una persona istruita? Quando si parla di conoscenza, una persona istruita non perde la calma e non diventa irritata, ostile e testarda; non mostra rabbia, odio e amarezza. Perché? Perché percepisce la conoscenza in sé e ne trae estasi e gioia. Per questo motivo, un discorso sulla conoscenza è giustamente rivolto a una persona istruita.
(4) E perché un discorso sulla generosità è rivolto giustamente a una persona generosa? Quando si parla di generosità, una persona generosa non perde la calma e non diventa irritata, ostile e testarda; non mostra rabbia, odio e amarezza. Perché? Perché percepisce la generosità in sé e ne trae estasi e gioia. Perciò un discorso sulla generosità si rivolge giustamente a una persona generosa.
(5) E perché un discorso sulla saggezza è rivolto giustamente a una persona saggia? Quando si parla di saggezza, una persona saggia non perde la calma e non diventa irritata, ostile e testarda; non mostra rabbia, odio e amarezza. Perché? Perché percepisce la saggezza in sé e ne trae estasi e gioia. Perciò un discorso sulla saggezza è giustamente rivolto a una persona saggia.
Monaci, un discorso è rivolto giustamente quando, dopo aver valutato un tipo di persona rispetto a un altro, è rivolto a questi cinque tipi di persone.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya