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AN 4.99: Sikkhāpada Sutta – Regole di pratica

“Monaci, questi quattro tipi di individui si trovano nel mondo. Quali quattro? Colui che pratica per il proprio beneficio ma non per quello degli altri. Colui che pratica per il beneficio degli altri ma non per il proprio. Colui che non pratica né per il proprio beneficio né per quello degli altri. Colui che pratica per il proprio beneficio e per quello degli altri.

E in che modo un individuo pratica per il proprio beneficio ma non per quello degli altri? C’è il caso in cui un certo individuo si astiene dall’uccidere, ma non incoraggia gli altri ad astenersi dall’uccidere. Si astiene dal rubare, ma non incoraggia gli altri ad astenersi dal rubare. Si astiene da cattiva condotta sessuale ma non incoraggia gli altri ad astenersi da tale condotta. Si astiene dal mentire, ma non incoraggia gli altri ad astenersi dal mentire. Si astiene dalle sostanze intossicanti che causano negligenza, ma non incoraggia gli altri ad astenersi dalle sostanze intossicanti che causano negligenza. Così è l’individuo che pratica per il proprio beneficio ma non per quello degli altri.

E in che modo un individuo pratica per il beneficio degli altri ma non per il proprio? C’è il caso in cui un certo individuo non si astiene dall’uccidere, ma incoraggia gli altri ad astenersi dall’uccidere. Non si astiene dal rubare, ma incoraggia gli altri ad astenersi dal rubare. Non si astiene da cattiva condotta sessuale ma incoraggia gli altri ad astenersi da cattiva condotta sessuale. Non si astiene dal mentire, ma incoraggia gli altri ad astenersi dal mentire. Non si astiene dalle sostanze intossicanti che causano negligenza, ma incoraggia gli altri ad astenersi dalle sostanze intossicanti che causano negligenza. Così è l’individuo che pratica per il beneficio degli altri ma non per il proprio.

E in che modo un individuo non pratica né per il proprio beneficio né per quello degli altri? C’è il caso in cui un certo individuo non si astiene dall’uccidere né incoraggia gli altri ad astenersi dall’uccidere.Non si astiene dal rubare né incoraggia gli altri ad astenersi dal rubare. Non si astiene da cattiva condotta sessuale né incoraggia gli altri ad astenersi da cattiva condotta sessuale. Non si astiene dal mentire né incoraggia gli altri ad astenersi dal mentire. Non si astiene dalle sostanze intossicanti che causano imprudenza né incoraggia gli altri ad astenersi dalle sostanze intossicanti che causano negligenza. Così è l’individuo che non pratica né per il proprio beneficio né per quello degli altri.

E in che modo un individuo pratica per il proprio beneficio e per quello degli altri? C’è il caso in cui un certo individuo si astiene dall’uccidere e incoraggia gli altri ad astenersi dall’uccidere. Si astiene dal rubare e incoraggia gli altri ad astenersi dal rubare. Si astiene da cattiva condotta sessuale e incoraggia gli altri ad astenersi da cattiva condotta sessuale. Si astiene dal mentire e incoraggia gli altri ad astenersi dal mentire. Si astiene dalle sostanze intossicanti che causano negligenza e incoraggia gli altri ad astenersi dalle sostanze intossicanti che causano negligenza. Così è l’individuo che pratica per il proprio beneficio e per quello degli altri.
Questi sono i quattro tipi di individui che si trovano nel mondo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Ṭhānissaro Bhikkhu, Handful of leaves, © 2014-2017. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya