“Monaco, queste quattro persone si trovano nel mondo. Quali quattro? L’asceta riconosciuto, l’asceta del loto bianco, l’asceta del loto rosa e il fine asceta degli asceti.
E com’è un asceta riconosciuto? È quando un monaco – con la fine delle tre catene – è un ‘colui-che-è-entrato-nella-corrente’, non soggetto a rinascere nei mondi inferiori, destinato al risveglio. Così è un asceta riconosciuto.
E com’è un asceta del loto bianco? È quando un monaco – con la fine delle tre catene e la scomparsa della brama, dell’odio e dell’ignoranza – è un ‘colui-che-ritorna-una-sola-volta’. Ritorna in questo mondo un’ultima volta per porre fine alla sofferenza. Così è un asceta del loto bianco.
E com’è un asceta del loto rosa? È quando un monaco – con la fine delle cinque catene inferiori – rinasce spontaneamente. Lì si estingue e non può tornare da quel mondo. Così è un asceta del loto rosa.
E com’è un fine asceta degli asceti? È quando un monaco realizza la pura liberazione del pensiero e la liberazione tramite la saggezza in questa stessa vita. E vive avendole realizzate con la propria visione profonda grazie alla fine degli influssi impuri. Così è un fine asceta degli asceti.
Queste sono le quattro persone che si trovano nel mondo.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya