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AN 4.53: Paṭhamasaṁvāsa Sutta – Vivere insieme (1)

In una certa occasione il Beato stava viaggiando lungo la strada tra Madhurā e Verañjā. Anche alcuni capifamiglia stavano viaggiando lungo la stessa strada. Poi il Beato lasciò la strada e si sedette ai piedi di un albero. I capifamiglia videro il Beato seduto e si avvicinarono a lui, gli resero omaggio e si sedettero a lato. Il Beato disse loro:
“Capifamiglia, ci sono questi quattro modi di vivere insieme. Quali quattro? Uno spirito malefico vive insieme a uno spirito malefico; uno spirito malefico vive insieme a una divinità femminile; una divinità vive insieme a uno spirito malefico; una divinità vive insieme a una divinità femminile.

(1) E come, capifamiglia, uno spirito malefico vive insieme a uno spirito malefico? In questo caso, il marito è uno che uccide, prende ciò che non è dato, ha una cattiva condotta sessuale, dice il falso, e consuma bevande alcoliche e intossicanti, base di negligenza; è immorale, di pessimo carattere; abita in casa con un cuore colmo d’avarizia; insulta e oltraggia gli asceti e i brahmani. E anche sua moglie è una che uccide … insulta e oltraggia gli asceti e i brahmani. È in questo modo che uno spirito malefico vive insieme a uno spirito malefico.
(2) E come fa uno spirito malefico a vivere insieme a una divinità femminile? In questo caso, il marito è uno che uccide … insulta e oltraggia gli asceti e i brahmani. Ma sua moglie è una che si astiene dall’uccidere, dal prendere ciò che non è dato, da cattiva condotta sessuale, dal parlare in modo falso, da bevande alcoliche e da intossicanti, base di negligenza; è virtuosa, di buon carattere; abita in casa con un cuore libero dall’avarizia; non insulta e non disprezza gli asceti e i brahmani. È in questo modo che uno spirito malefico vive insieme a una divinità femminile.
(3) E come fa una divinità a vivere insieme a uno spirito malefico? In questo caso, il marito è uno che si astiene dall’uccidere … non insulta né offende gli asceti e i brahmani. Ma sua moglie è una che uccide … insulta e oltraggia gli asceti e i brahmani. È in questo modo che una divinità vive insieme a uno spirito malefico.
(4) E come vive una divinità con una divinità femminile? In questo caso, il marito è uno che si astiene dall’uccidere … non insulta e non disprezza gli asceti e i brahmani. E sua moglie è anche una che si astiene dall’uccidere … non insulta o offende gli asceti e i brahmani. È in questo modo che una divinità vive insieme a una divinità femminile.

Questi sono i quattro modi di vivere insieme.
Quando entrambi sono immorali,
avari e prepotenti,
marito e moglie
vivono insieme come spiriti malefici.

Il marito è immorale,
avaro e prepotente,
mentre sua moglie è virtuosa,
caritatevole, generosa.
Lei è una divinità femminile che vive
con un marito spirito malefico.

Lui è virtuoso,
caritatevole, generoso,
mentre sua moglie è immorale,
avara e violenta.

Sia il marito che la moglie sono dotati di fede,
caritatevoli e con autocontrollo,
vivendo le loro vite in modo retto,
rivolgendosi l’un l’altro con parole piacevoli.

Allora molti benefici si accumulano per loro
ed essi dimorano in pace.
I loro nemici sono affranti
quando entrambi sono uguali in virtù.

Avendo praticato il Dhamma in questa vita,
con un comportamento virtuoso, onorando i precetti
dopo la morte gioiscono nel mondo dei deva,
si rallegrano, godendo dei piaceri sensuali.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya