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AN 4.40: Udāyī Sutta – Udāyī

Il brahmano Udāyī si recò dal Beato … e gli chiese:

(prosegue come in AN 4.39)

Quando un sacrificio è tempestivo e lecito,
ben fatto e non violento,
i seguaci consapevoli della vita spirituale
partecipano a un sacrificio come questo.

Coloro che nel mondo hanno rimosso il velo,
che hanno trasceso il tempo e la meta,
i Buddha che sono maestri nel sacrificio,
lodano questo tipo di sacrificio.

Dopo aver preparato un dono adeguato,
sia di tipo ordinario che in memoria dei morti,
si fa il sacrificio con una mente fiduciosa
in un campo fertile, ai seguaci della vita spirituale.

Quando ciò che è stato rettamente ottenuto
è rettamente offerto, rettamente sacrificato,
a coloro che sono degni di offerte,
il sacrificio è grande e i deva sono contenti.

La persona saggia dotata di fede,
dopo aver sacrificato con una mente generosa,
rinasce in un mondo celeste,
in un regno senza sofferenze.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya