“Monaci, un elefante toro reale con quattro fattori è degno di un re, adatto a servire un re ed è considerato un fattore di regalità. Quali quattro? Un elefante toro reale ascolta, distrugge, resiste e va veloce.
E in che modo ascolta un elefante toro reale? È quando un elefante toro reale ascolta, presta attenzione, si impegna con tutto se stesso e tende l’orecchio a qualsiasi compito che l’addestratore di elefanti gli fa fare, anche se non l’ha mai fatto prima. Ecco come un elefante toro reale ascolta.
E in che modo distrugge un elefante toro reale? È quando un elefante toro reale in battaglia distrugge gli elefanti con i loro cavalieri, i cavalli con i loro cavalieri, i carri e gli aurighi, e i soldati a piedi. È così che un elefante toro reale distrugge.
E in che modo sopporta un elefante toro reale? È quando un elefante toro reale in battaglia sopporta i colpi delle lance, delle spade, delle frecce e delle scuri; sopporta il rumore dei tamburi, dei timpani, dei corni e dei cembali. Ecco come sopporta un elefante toro reale.
E come va veloce un elefante toro reale? È quando un elefante toro reale va veloce in qualsiasi direzione l’addestratore di elefanti lo spinga, che ci sia stato o no prima. Ecco come un elefante toro reale va veloce. Un elefante toro reale con quattro fattori è degno di un re, adatto a servire un re ed è considerato un fattore di regalità.
Allo stesso modo, un monaco con quattro fattori è degno delle offerte dedicate agli dei, degno di ospitalità, degno di una donazione religiosa, degno di venerazione ed è il campo di merito supremo per il mondo. Quali quattro? Un monaco ascolta, distrugge, sopporta e va veloce.
E in che modo ascolta un monaco? E’ quando egli ascolta, presta attenzione, si impegna con tutto se stesso e porge l’orecchio quando l’insegnamento e la pratica proclamati da un Buddha vengono insegnati. Ecco come un monaco ascolta.
E in che modo distrugge un monaco? È quando egli non tollera un pensiero sensuale, malvagio o crudele. Non tollera nessuna cattiva qualità negativa appena sorta, ma la abbandona, se ne libera, la elimina, la distrugge. È così che un monaco distrugge.
E in che modo sopporta un monaco? È quando egli sopporta il freddo, il caldo, la fame e la sete; le mosche, le zanzare, il vento, il sole e i rettili; le critiche scortesi e sgradite; sopporta il dolore fisico, acuto, grave, sgradevole, fastidioso e pericoloso per la vita. Ecco come sopporta un monaco.
E in che modo va veloce un monaco? È quando un monaco va veloce nella direzione in cui non è mai andato prima in tutto questo tempo; cioè, verso la quiete di tutte le azioni, verso l’abbandono di tutti gli attaccamenti, verso la fine del desiderio, la scomparsa, la cessazione, l’estinzione. Ecco come un monaco va veloce. Un monaco con questi quattro fattori … è il campo di merito supremo per il mondo.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya