Il bramano Jānussonī si recò dal Buddha … e gli chiese:
“Maestro Gotama, si dice: ‘Il Nibbāna è direttamente visibile, il Nibbāna è direttamente visibile.’ In che modo il Nibbāna è direttamente visibile, immediato, che invita all’analisi, attuabile, per essere personalmente sperimentato dal saggio?”
(1) “Il bramano, eccitato dalla brama, vinto dalla brama, con la mente ossessionata da essa, tende ad affliggere se stesso, ad affliggere gli altri o entrambi, e sperimenta la sofferenza mentale e lo sconforto. Ma quando la brama viene abbandonata, non tende ad affliggere se stesso, ad affliggere gli altri, o entrambi, e non sperimenta la sofferenza mentale e lo sconforto. In questo modo il Nibbāna è direttamente visibile.
(2) Il bramano eccitato dall’odio, vinto dall’odio, …
(3) Il bramano eccitato dall’ignoranza, vinto dall’ignoranza, … non sperimenta la sofferenza mentale e lo sconforto. In questo modo il Nibbāna è direttamente visibile.
“Quando, bramano, si sperimenta l’inesauribile distruzione della brama, l’infinita distruzione dell’odio e l’infinita distruzione dell’ignoranza, è in questo modo che il Nibbāna è direttamente visibile, immediato, che invita all’analisi, attuabile, per essere personalmente sperimentato dal saggio.”
“Magnifico, Maestro Gotama! Straordinario! Proprio come se si rivoltasse ciò che era capovolto, si rivelasse ciò che era nascosto, si mostrasse la via a chi si era smarrito, o si recasse una luce nell’oscurità in modo che chi ha occhi possa vedere le forme, allo stesso modo il Maestro Gotama — con vari metodi — ha reso chiaro il Dhamma. Io prendo rifugio nel Maestro Gotama, nel Dhamma, e nella comunità dei monaci. Possa il maestro Gotama accettarmi come seguace laico che ha preso in lui rifugio, da questo giorno e per tutta la vita.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya