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AN 3.53: Aññatarabrāhmaṇa Sutta – Un bramano

Un bramano si recò dal Buddha e, dopo aver scambiato dei cortesi saluti, si sedette a lato e chiese:

“Maestro Gotama, si parla di ‘un Dhamma visibile in questa stessa vita’. In che modo il Dhamma è visibile in questa stessa vita, immediatamente efficace, che invita all’analisi, rilevante, tanto che le persone sensibili possano comprenderlo da sole?”

“Una persona avida, sopraffatta dalla brama, ferisce se stessa, ferisce gli altri ed entrambi. Prova pena mentale e tristezza. Quando la brama viene abbandonata, non ferisce se stessa né gli altri né entrambi. Non prova pena mentale e tristezza. In questo modo il Dhamma è visibile in questa stessa vita, immediatamente efficace, che invita all’analisi, rilevante, tanto che le persone sensibili possono comprenderlo da sole.

Una persona colma d’odio, sopraffatta dall’odio, ferisce se stessa, ferisce gli altri ed entrambi. Prova pena mentale e tristezza. Quando l’odio viene abbandonato, non ferisce se stessa né gli altri né entrambi. Non prova pena mentale e tristezza. In questo modo il Dhamma è visibile in questa stessa vita, …

Una persona colma d’ignoranza, sopraffatta dall’ignoranza, ferisce se stessa, ferisce gli altri ed entrambi. Prova pena mentale e tristezza. Quando l’ignoranza viene abbandonata, non ferisce se stessa né gli altri né entrambi. Non prova pena mentale e tristezza. In questo modo il Dhamma è visibile in questa stessa vita, …

“Magnifico, Maestro Gotama! Straordinario! Proprio come se si rivoltasse ciò che era capovolto, si rivelasse ciò che era nascosto, si mostrasse la via a chi si era smarrito, o si recasse una luce nell’oscurità in modo che chi ha occhi possa vedere le forme, allo stesso modo il Maestro Gotama — con vari metodi — ha reso chiaro il Dhamma. Io prendo rifugio nel Maestro Gotama, nel Dhamma, e nella comunità dei monaci. Possa il maestro Gotama accettarmi come seguace laico che ha preso in lui rifugio, da questo giorno e per tutta la vita.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya