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AN 3.133: Yodhājīva Sutta – Un guerriero

“Monaci, un guerriero con tre fattori è degno di un re, adatto a servire un re ed è considerato un artefice del potere sovrano. Quali tre? È un cecchino, un tiratore scelto, uno che distrugge grandi oggetti. Un guerriero con questi tre fattori è degno di un re, adatto a servire un re ed è considerato un artefice del potere sovrano.
Allo stesso modo, un monaco con tre fattori è degno di offerte dedicate agli dei, degno di ospitalità, degno di un’offerta religiosa, degno di venerazione ed è il supremo campo di merito per il mondo. Quali tre? E’ un cecchino, un tiratore scelto e uno che distrugge grandi oggetti.

E in che modo un monaco è un cecchino? È quando un monaco comprende realmente qualsiasi forma: passata, futura o presente; interna o esterna; grossolana o fine; inferiore o superiore; lontana o vicina: ‘il tutto’ della forma — con retta conoscenza:
‘Questo non è mio, io non sono questo, questo non è il mio Sé.’ Egli comprende realmente qualsiasi sensazione – passata, futura o presente; interna o esterna; grossolana o fine; inferiore o superiore; lontana o vicina: ‘il tutto’ della sensazione – con retta conoscenza:
‘Questo non è mio, io non sono questo, questo non è il mio Sé.’ Egli comprende realmente qualsiasi percezione – passata, futura o presente; interna o esterna; grossolana o fine; inferiore o superiore; lontana o vicina: ‘il tutto’ della percezione – con retta conoscenza:
‘Questo non è mio, io non sono questo, questo non è il mio Sé.’ Egli comprende realmente qualsiasi formazione mentale – passata, futura o presente; interna o esterna; grossolana o fine; inferiore o superiore; lontana o vicina: ‘il tutto’ della formazione mentale – con retta conoscenza:
‘Questo non è mio, io non sono questo, questo non è il mio Sé.’ Egli comprende realmente qualsiasi coscienza – passata, futura o presente; interna o esterna; grossolana o fine; inferiore o superiore; lontana o vicina: ‘il tutto’ della coscienza – con retta conoscenza:
‘Questo non è mio, io non sono questo, questo non è il mio Sé.’
In questo modo come un monaco è un cecchino.

E in che modo un monaco è un tiratore scelto? È quando un monaco comprende realmente: ‘Questa è la sofferenza’ … ‘Questa è l’origine della sofferenza’ … ‘Questa è la cessazione della sofferenza’ … “Questo è il sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza.’ In questo modo un monaco è un tiratore scelto.

E in che modo un monaco distrugge grandi oggetti? È quando un monaco distrugge la grande massa dell’ignoranza. In questo modo un monaco distrugge grandi oggetti.

Un monaco con questi tre fattori è degno di offerte dedicate agli dei, degno di ospitalità, degno di un’offerta religiosa, degno di venerazione ed è il supremo campo di merito per il mondo.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya