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AN 3.109: Arakkhita Sutta – Indifeso

ll capofamiglia Anāthapiṇḍika si recò dal Buddha, si inchinò e poi sedette a lato. Il Buddha gli disse:

“Capofamiglia, quando la mente non è protetta, le azioni del corpo, della parola e della mente non sono protette. Quando le azioni non sono protette, si corrompono. Quando le azioni sono corrotte, diventano impure. Se le azioni del corpo, della parola e della mente sono impure non si avrà una buona morte.

È come una dimora con un tetto marcio. Il tetto, le travi e i muri non sono protetti. Si inzuppano e si rovinano.
Allo stesso modo, quando la mente non è protetta, le azioni del corpo, della parola e della mente non sono protette. … non si avrà una buona morte.

Invece, quando la mente è protetta, le azioni del corpo, della parola e della mente sono protette. Quando le azioni sono protette, non si corrompono. Quando le azioni non sono corrotte, diventano pure. Se le azioni del corpo, della parola e della mente sono pure si avrà una buona morte.

È come una dimora con un tetto solido. Il tetto, le travi e i muri sono protetti. Non si inzuppano e non si rovinano.

Allo stesso modo, quando la mente è protetta, le azioni del corpo, della parola e della mente sono protette. … si avrà una buona morte.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya