180. “Ci sono queste due realtà. Quali due? Rabbia e avversione … offesa e disprezzo … invidia e avarizia … inganno e disonestà … mancanza di coscienza e di prudenza. Queste sono le due realtà.”
181-185. “Ci sono queste due realtà. Quali due? Essere liberi da rabbia e ostilità … da invidia e avarizia … da inganno e disonestà … aver coscienza e prudenza. Queste sono le due realtà.”
186-190. “Chi possiede queste due realtà vive nella sofferenza. Quali due? Rabbia e avversione … offesa e disprezzo … invidia e avarizia … inganno e disonestà … mancanza di coscienza e di prudenza. Chi possiede queste due realtà vive nella sofferenza.”
191-195. “Chi possiede queste due realtà vive felicemente. Quali due? Essere liberi da rabbia e ostilità … da invidia e avarizia … da inganno e disonestà … aver coscienza e prudenza. Chi possiede queste due realtà vive felicemente.”
196-200. “Queste due realtà conducono al declino della pratica di un monaco. Quali due? Rabbia e avversione … offesa e disprezzo … invidia e avarizia … inganno e disonestà … mancanza di coscienza e di prudenza. Queste due realtà conducono al declino della pratica di un monaco.”
201-205. “Queste due realtà non conducono al declino della pratica di un monaco. Quali due? Essere liberi da rabbia e avversione … da invidia e avarizia … da inganno e disonestà … aver coscienza e prudenza. Queste due realtà non conducono al declino della pratica di un monaco.”
206-210. “Chi possiede queste due realtà è destinato ai mondi infernali. Quali due? Rabbia e avversione … offesa e disprezzo … invidia e avarizia … inganno e disonestà … mancanza di coscienza e di prudenza. Chi possiede queste due realtà è destinato all’inferno.”
211-215. “Chi possiede queste due realtà è destinato ai mondi celesti. Quali due? Essere liberi da rabbia e ostilità … da invidia e avarizia … da inganno e disonestà … aver coscienza e prudenza. Chi possiede queste due realtà è destinato ai mondi celesti.”
216-220. “Quando possiedono due realtà, alcune persone – con la dissoluzione del corpo, dopo la morte – rinascono in mondi di sofferenza, in mondi negativi, negli inferi. Quali due? Rabbia e avversione … offesa e disprezzo … invidia e avarizia … inganno e disonestà … mancanza di coscienza e di prudenza. Quando possiedono due realtà, alcune persone, con la dissoluzione del corpo, dopo la morte, rinascono in mondi di sofferenza, in mondi negativi, negli inferi.”
221-229. “Quando possiedono due realtà, alcune persone – con la dissoluzione del corpo, dopo la morte – rinascono in mondi positivi, nei mondi celesti. Quali due? Essere liberi da rabbia e ostilità … da invidia e avarizia … da inganno e disonestà … aver coscienza e prudenza. Quando possiedono due realtà, alcune persone – con la dissoluzione del corpo, dopo la morte – rinascono in mondi positivi, nei mondi celesti.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato (SuttaCentral, 2018). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya