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AN 11.3: Paṭhamaupanisā Sutta – Condizioni vitali (1)

“Monaci, una persona immorale, priva di etica, ha distrutto una condizione vitale per non avere rimpianti. Quando ci sono rimpianti, colui che ha rimpianti ha distrutto una condizione vitale per la gioia. Quando non vi è gioia, colui che è senza gioia ha distrutto una condizione vitale per l’estasi. Quando non vi è estasi, colui che è senza estasi ha distrutto una condizione vitale per la pace. Quando non vi è pace, colui che è senza pace ha distrutto una condizione vitale per la beatitudine. Quando non vi è beatitudine, colui che è senza beatitudine ha distrutto una condizione vitale per la retta concentrazione. Quando non vi è retta concentrazione, colui che è senza retta concentrazione ha distrutto una condizione vitale per la retta conoscenza e visione. Quando non vi è retta conoscenza e visione, colui che è senza retta conoscenza e visione ha distrutto una condizione vitale per il disincanto. Quando non vi è il disincanto, colui che è senza disincanto ha distrutto una condizione vitale per il distacco. Quando non vi è distacco, colui che è senza distacco ha distrutto una condizione vitale per la conoscenza e visione della liberazione.

Immaginiamo un albero senza rami e fogliame. I suoi germogli, la corteccia, il legno tenero e il durame non crescerebbero. Allo stesso modo, una persona immorale, priva di etica, ha distrutto una condizione vitale per non avere rimpianti. Quando ci sono rimpianti, colui che ha rimpianti ha distrutto una condizione vitale per la gioia. Quando non vi è gioia … ha distrutto una condizione vitale per la conoscenza e visione della liberazione.

Una persona morale, colma di etica, ha realizzato una condizione vitale per non avere rimpianti. Quando non ci sono rimpianti, colui che non ha rimpianti ha realizzato una condizione vitale per la gioia. Quando vi è gioia, colui che ha realizzato la gioia ha realizzato una condizione vitale per l’estasi. Quando vi è estasi, colui che ha realizzato l’estasi ha realizzato una condizione vitale per la pace. Quando vi è pace, colui che ha realizzato la pace ha realizzato una condizione vitale per la beatitudine. Quando vi è beatitudine, colui che ha realizzato la beatitudine ha realizzato una condizione vitale per la retta concentrazione. Quando vi è retta concentrazione, colui che ha realizzato la retta concentrazione ha realizzato una condizione vitale per la retta conoscenza e visione. Quando vi è retta conoscenza e visione, colui che ha realizzato la retta conoscenza e visione ha realizzato una condizione vitale per il disincanto. Quando vi è disincanto, colui che ha realizzato il disincanto ha realizzato una condizione vitale per il distacco. Quando vi è distacco, colui che ha realizzato il distacco ha realizzato una condizione vitale per la conoscenza e visione della liberazione.

Immaginiamo un albero completo di rami e fogliame. I suoi germogli, corteccia, legno tenero e durame crescerebbero.
Allo stesso modo, una persona morale, colmo di etica, ha soddisfatto una condizione vitale per non avere rimpianti. Quando non ci sono rimpianti, …. una condizione vitale per la conoscenza e la visione della liberazione.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato, 2018. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya