Skip to content

AN 10.59: Pabbajjā Sutta – Vita ascetica

“Monaci, così dovete esercitarvi: ‘Le nostre menti saranno rafforzate in linea con il Dhamma e le cattive qualità non salutari appena sorte non ossessioneranno le nostre menti. (1) La nostra mente sarà rafforzata nella percezione dell’impermanenza. (2) La nostra mente sarà rafforzata nella percezione del non Sé. (3) La nostra mente sarà rafforzata nella percezione della mancanza di attrattiva. (4) La nostra mente sarà rafforzata nella percezione del pericolo. (5) Conosceremo gli aspetti uniformi e irregolari del mondo e la nostra mente sarà rafforzata in questa percezione. (6) Conosceremo la nascita e la dissoluzione del mondo e la nostra mente sarà rafforzata in questa percezione. (7) Conosceremo l’origine e la cessazione del mondo e la nostra mente sarà rafforzata in questa percezione. (8) La nostra mente sarà rafforzata nella percezione dell’abbandono. (9) La nostra mente sarà rafforzata nella percezione del disincanto. (10) La nostra mente sarà rafforzata nella percezione della cessazione. Così dovete esercitarvi.
Quando la mente di un monaco sarà rafforzata in linea con il Dhamma e le cattive qualità non salutari appena sorte non ossessioneranno la sua mente – quando la sua mente sarà rafforzata nella percezione dell’impermanenza… quando la sua mente sarà rafforzata nella percezione della cessazione – può ottenere uno dei due frutti: o la conoscenza finale in questa stessa vita o, se rimane qualche residuo, la condizione del ‘non ritorno’.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya