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AN 10.3: Paṭhamaupanisa Sutta – Comportamento virtuoso

“Monaci, (1) per una persona immorale, per chi è privo di un comportamento virtuoso, (2) il non rimpianto non ha la sua causa prossima. Quando non c’è il non rimpianto, per chi è privo di non rimpianto, (3) la gioia non ha la sua causa prossima. Quando non c’è gioia, per chi è privo di gioia, (4) l’estasi non ha la sua causa prossima. Quando non c’è estasi, per chi è privo di estasi, (5) la quiete non ha la sua causa prossima. Quando non c’è quiete, per chi è privo di quiete, (6) il piacere non ha la sua causa prossima. Quando non c’è piacere, per chi è privo di piacere, (7) la retta concentrazione non ha la sua causa prossima. Quando non c’è retta concentrazione, per chi è privo di retta concentrazione, (8) la conoscenza e la visione delle realtà come sono realmente non hanno la loro causa prossima. Quando non c’è conoscenza e visione delle realtà come sono realmente, per chi è privo della conoscenza e della visione delle realtà come sono realmente, (9) il disincanto e il distacco non hanno la loro causa prossima. Quando non c’è disincanto e distacco, per chi è privo di disincanto e distacco, (10) la conoscenza e la visione della liberazione non hanno la loro causa prossima.
Immaginiamo un albero privo di rami e di fogliame. I suoi germogli non cresceranno fino alla maturità; anche la sua corteccia, il legno tenero e il durame non cresceranno fino alla maturità. Così anche per una persona immorale, una persona priva di comportamento virtuoso, il non rimpianto non ha la sua causa prossima. Quando non c’è il non rimpianto … la conoscenza e la visione della liberazione non hanno la loro causa prossima.

Monaci, (1) per una persona virtuosa, per chi ha un comportamento virtuoso, (2) il non rimpianto ha la sua causa prossima. Quando c’è il non rimpianto, per chi ha il non rimpianto, (3) la gioia ha la sua causa prossima. Quando c’è gioia, per chi ha la gioia, (4) l’estasi ha la sua causa prossima. Quando c’è estasi, per chi ha l’estasi, (5) la quiete ha la sua causa prossima. Quando c’è quiete, per chi ha la quiete, (6) il piacere ha la sua causa prossima. Quando c’è piacere, per chi ha il piacere, (7) la retta concentrazione ha la sua causa prossima. Quando c’è retta concentrazione, per chi ha la retta concentrazione, (8) la conoscenza e la visione delle realtà hanno la loro causa prossima. Quando c’è conoscenza e visione delle realtà come sono realmente, per chi ha la conoscenza e la visione delle realtà come sono realmente, (9) il disincanto e il distacco hanno la loro causa prossima. Quando c’è disincanto e distacco, per chi ha il disincanto e il distacco, (10) la conoscenza e la visione della liberazione hanno la loro causa prossima.
Immaginiamo un albero che abbia rami e fogliame. I suoi germogli cresceranno fino alla maturità; anche la sua corteccia, il legno tenero e il durame cresceranno fino alla maturità. Così anche per una persona virtuosa, una persona il cui comportamento è virtuoso, il non rimpianto ha la sua causa prossima. Quando c’è il non rimpianto … la conoscenza e la visione della liberazione ha la loro causa prossima.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya