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AN 10.218: Dutiyasañcetanika Sutta – Volitivo (2)

“Monaci, io non dico che c’è una fine del kamma volitivo che è stato fatto e accumulato finché non se ne sperimentano i risultati, e ciò può avvenire in questa stessa vita, o nella prossima rinascita, o in un tempo successivo. Tuttavia io non dico che c’è la fine della sofferenza finché non si sperimentano i risultati del kamma volitivo che è stato fatto e accumulato.
A questo proposito, monaci, c’è una triplice corruzione e alterazione del kamma fisico, generato da una volontà non salutare, che ha un esito e un risultato doloroso; una quadruplice corruzione e alterazione del kamma verbale, generato da una volontà non salutare, che ha un esito e un risultato doloroso; e una triplice corruzione e alterazione del kamma mentale, generato da una volontà non salutare, che ha un esito e un risultato doloroso.
(1)-(10) E in che modo, monaci, c’è una triplice corruzione e alterazione del kamma fisico … una quadruplice corruzione e alterazione del kamma verbale … … una triplice corruzione e alterazione del kamma mentale? … (continua come sutta precedente) … con un esito e un risultato doloroso.
È, monaci, a causa della triplice corruzione e alterazione del kamma fisico, generato da una volontà non salutare… oppure è a causa della quadruplice corruzione e alterazione del kamma verbale, generato da una volontà non salutare… o è a causa della triplice corruzione e alterazione del kamma mentale, generato da una volontà non salutare, che alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, gli esseri rinascono in mondi inferiori, negli inferi.
Monaci, io non dico che c’è una fine del kamma volitivo che è stato fatto e accumulato finché non se ne sperimentano i risultati, e ciò può avvenire in questa stessa vita, o nella prossima rinascita, o in qualche tempo successivo. Tuttavia io non dico che c’è la fine della sofferenza finché non si sperimentano i risultati del kamma volitivo che è stato fatto e accumulato.
A questo proposito, monaci, c’è un triplice esito positivo del kamma fisico, generato da una volontà salutare, che ha un esito e un risultato piacevole. C’è un quadruplice esito positivo del kamma verbale, generato da una volontà salutare, che ha un esito e un risultato piacevole. C’è un triplice esito positivo del kamma mentale, generato da una volontà salutare, che ha un esito e un risultato piacevole.
(1)-(10) E in che modo, monaci, c’è un triplice esito positivo del kamma fisico … un quadruplice esito positivo del kamma verbale … … un triplice esito positivo del kamma mentale? … (come sutta precedente) … con un esito e un risultato piacevole.
È a causa del triplice esito positivo del kamma fisico… o del quadruplice esito positivo del kamma verbale… o del triplice esito positivo del kamma mentale, generato da una volontà salutare, che alla dissoluzione del corpo, dopo la morte, gli esseri rinascono in una buona destinazione, in un mondo celeste.”
Monaci, io non dico che c’è una fine del kamma volitivo che è stato fatto e accumulato finché non se ne sperimentano i risultati, e ciò può avvenire in questa stessa vita, o nella prossima rinascita, o in un tempo successivo. Tuttavia io non dico che c’è la fine della sofferenza finché non si sperimentano i risultati del kamma volitivo che è stato fatto e accumulato.”

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012). Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya