“Monaci, bisogna comprendere ciò che è non-Dhamma e ciò che è Dhamma, nonché ciò che è dannoso e ciò che è benefico. Avendo compreso ciò che è non-Dhamma e ciò che è Dhamma, e anche ciò che è dannoso e ciò che è benefico, bisogna praticare in linea con il Dhamma e con ciò che è benefico.”
Così disse il Beato. Dopo aver detto questo, il Beato si alzò dal suo posto e si ritirò nella sua dimora. Poi, poco dopo il ritiro del Beato, i monaci pensarono: “Amici, il Beato ha insegnato questa breve sintesi: ‘Monaci, ciò che non è Dhamma e ciò che è Dhamma dovrebbero essere compresi… bisogna praticare in linea con il Dhamma e con ciò che è benefico.’ Poi si è alzato dal suo posto e si è ritirato nella sua dimora senza esporre il suo significato in dettaglio. Ora chi esporrà il suo significato in dettaglio?” Allora pensarono: “Il venerabile Mahakaccana è lodato dal Maestro e stimato dai suoi saggi compagni monaci; è in grado di esporre il significato dettagliato di questa breve sintesi. Rivolgiamoci al Venerabile Mahakaccana e chiediamogli il significato di questa sintesi. Lo ricorderemo quando ce lo spiegherà.”
Allora quei monaci si avvicinarono al Venerabile Mahakaccana e scambiarono con lui dei saluti, dopodiché si sedettero a lato e dissero: “Amico Mahakaccana, il Beato ha insegnato questa breve sintesi …”. Poi si è alzato dal suo posto e si è ritirato nella sua dimora senza esporre il significato in dettaglio. Subito dopo il suo ritiro, abbiamo pensato: ‘Amici, il Beato ha insegnato questa breve sintesi…’. . (tutto come sopra fino a:) … Rivolgiamoci al Venerabile Mahakaccana e chiediamogli il significato di questa sintesi. Lo ricorderemo mentre ce lo spiegherà. Che il Venerabile Mahakaccana ce lo esponga.”
[Il venerabile Mahakaccana rispose:] “Amici, è come se un uomo che ha bisogno di legno pregiato, che cerca legno pregiato, che vaga alla ricerca di legno pregiato, passasse sopra la radice e il tronco di un grande albero dotato di legno pregiato, pensando che il legno pregiato vada cercato tra i rami e il fogliame. E così è per voi. Quando eravate al cospetto del Maestro, siete andati oltre il Beato, senza chiedere il significato. Perché, amici, conoscendo, il Beato conosce; vedendo, vede; è visione, è conoscenza, è Dhamma, è Brahma; è divulgatore, annunciatore, chiarificatore di significati, dispensatore di immortalità, signore del Dhamma, Tathagata. In quel momento avreste dovuto avvicinarvi al Beato e chiedergli il significato. Avreste dovuto ricordarlo mentre lui ve lo spiegava.”
“Certamente, amico Kaccana, conoscendo, il Beato conosce; vedendo, vede; è visione … il Tathagata. Quello era il momento in cui avremmo dovuto avvicinarci al Beato e chiedergli il significato, e avremmo dovuto ricordarlo mentre lui ce lo spiegava. Eppure il venerabile Mahakaccana è lodato dal Maestro e stimato dai suoi saggi compagni monaci. Egli è in grado di esporre il significato dettagliato di questa sintesi. Che il Venerabile Mahakaccana la esponga con gioia.”
“Allora ascoltate, amici, e seguite attentamente. Io parlerò.”
“Sì, amico.”, risposero quei monaci. Il venerabile Mahakaccana così disse: “Amici, il Beato ha insegnato questa breve sintesi senza esporre il significato dettagliato: ‘Monaci, bisogna comprendere ciò che è non Dhamma e ciò che è Dhamma, nonché ciò che è dannoso e ciò che è benefico. Avendo compreso ciò che è non Dhamma e ciò che è Dhamma, e anche ciò che è dannoso e ciò che è benefico, bisogna praticare in linea con il Dhamma e con ciò che è benefico’. Ora, amici, cos’è non Dhamma e cos’è Dhamma? E cosa è dannoso e cosa è benefico?
(1) Uccidere, amici, è non Dhamma; astenersi dall’uccidere è Dhamma. Le numerose qualità negative che hanno origine con l’uccidere come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con l’astenersi dall’uccidere come condizione sono benefiche.
(2) Rubare è non Dhamma; astenersi dal rubare è Dhamma. Le numerose qualità negative e non salutari che hanno origine con il rubare come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con l’astenersi dal rubare come condizione sono benefiche.
(3) La cattiva condotta sessuale è non Dhamma; astenersi dalla cattiva condotta sessuale è Dhamma. Le numerose qualità negative che hanno origine con la cattiva condotta sessuale come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con l’astenersi dalla cattiva condotta sessuale come condizione sono benefiche.
(4) La falsa parola è non Dhamma; astenersi dalla falsa parola è Dhamma. Le numerose qualità negative che hanno origine con la falsa parola come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con l’astenersi dalla falsa parola come condizione sono benefiche.
(5) La parola divisiva è non Dhamma; astenersi dalla parola divisiva è Dhamma. Le numerose qualità negative che hanno origine con la parola divisiva come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con l’astenersi dalla parola divisiva come condizione sono benefiche.
(6) La parola offensiva è non Dhamma; astenersi dalla parola offensiva è Dhamma. Le numerose qualità negative che hanno origine con la parola offensiva come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con l’astenersi dalla parola offensiva come condizione sono benefiche.
(7) Le chiacchiere inutili sono non Dhamma; astenersi dalle chiacchiere inutili è Dhamma. Le numerose qualità negative che hanno origine con le chiacchiere inutili come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con l’astenersi dalle chiacchiere inutili come condizione sono benefiche.
(8) La brama è non Dhamma; astenersi dalla brama è Dhamma. Le numerose qualità negative che hanno origine con la brama come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con l’astenersi dalla brama come condizione sono benefiche.
(9) La cattiva volontà è non Dhamma; la buona volontà è Dhamma. Le numerose qualità negative che hanno origine con la cattiva volontà come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con la buona volontà come condizione sono benefiche.
(10) La falsa visione è non Dhamma; la retta visione è Dhamma. Le numerose qualità negative che hanno origine con la falsa visione come condizione sono dannose. Le numerose qualità positive che si sviluppano con la retta visione come condizione sono benefiche.
Amici, in questo modo ho compreso il significato dettagliato della breve sintesi del Beato. Ora, se lo desiderate, potete rivolgervi al Beato e chiedergli il significato di tutto ciò. Dovreste ricordarlo mentre il Beato ve lo spiega.”
“Sì, amico.”, risposero quei monaci e, dopo essersi compiaciuti e rallegrati della dichiarazione del venerabile Mahakaccana, si alzarono dai loro posti e andarono dal Beato. Dopo avergli reso omaggio, si sedettero a lato e dissero: “Bhante, il Beato ha insegnato questa sintesi… [raccontano tutto ciò che era avvenuto, aggiungendo:] … Poi, Bhante, ci siamo rivolti al Venerabile Mahakaccana e gli abbiamo chiesto il significato. Il Venerabile Mahakaccana ci ha esposto il significato in questi modi, in questi termini e con queste frasi.”
“Bene, monaci! Mahakaccana è saggio. Mahakaccana possiede una grande saggezza. Se vi foste rivolti a me e mi aveste chiesto il significato di questo, ve lo avrei spiegato allo stesso modo di Mahakaccana. Questo è il suo significato e quindi così dovreste ricordarlo.”
Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di © Bhikkhu Bodhi, The Numerical Discourses of the Buddha (Wisdom Publications, 2012).
Tradotto in italiano da Enzo Alfano.
Testo: Anguttara Nikaya