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AN 1.616–627: Amatavagga – Assenza di morte

616
“Monaci, chi non gode della consapevolezza del corpo non gode dell’assenza di morte. Chi gode della consapevolezza del corpo gode dell’assenza di morte.”

617
“Monaci, chi non ha goduto della consapevolezza del corpo non ha goduto dell’assenza di morte. Chi ha goduto della consapevolezza del corpo ha goduto dell’assenza di morte.”

618
“Monaci, chi ha perso la consapevolezza del corpo ha perso l’assenza di morte. Chi non ha perso la consapevolezza del corpo non ha perso l’assenza di morte.”

619
“Monaci, chi ha tralasciato la consapevolezza del corpo ha tralasciato l’assenza di morte. Chi ha sviluppato la consapevolezza del corpo non ha tralasciato l’assenza di morte.”

620
“Monaci, chi ha trascurato la consapevolezza del corpo ha trascurato l’assenza di morte. Chi non ha trascurato la consapevolezza del corpo non ha trascurato l’assenza di morte.”

621
“Monaci, chi ha dimenticato la consapevolezza del corpo ha dimenticato l’assenza di morte. Chi non ha dimenticato la consapevolezza del corpo non ha dimenticato l’assenza di morte.”

622
“Monaci, chi non ha coltivato la consapevolezza del corpo non ha coltivato l’assenza di morte. Chi ha coltivato la consapevolezza del corpo ha coltivato l’assenza di morte.”

623
“Monaci, chi non ha sviluppato la consapevolezza del corpo non ha sviluppato l’assenza di morte. Chi ha sviluppato la consapevolezza del corpo ha sviluppato l’assenza di morte.”

624
“Monaci, chi non ha praticato la consapevolezza del corpo non ha praticato l’assenza di morte. Chi ha praticato la consapevolezza del corpo ha praticato l’assenza di morte.”

625
“Monaci, chi non ha avuto la visione profonda della consapevolezza del corpo non ha avuto la visione profonda dell’assenza di morte. Chi ha avuto la visione profonda della consapevolezza del corpo ha avuto la visione profonda dell’assenza di morte.”

626
“Monaci, chi non ha compreso completamente la consapevolezza del corpo non ha compreso completamente l’assenza di morte. Chi ha compreso completamente la consapevolezza del corpo ha compreso completamente l’assenza di morte.”

627
“Monaci, chi non ha realizzato la consapevolezza del corpo non ha realizzato l’assenza di morte. Chi ha realizzato la consapevolezza del corpo ha realizzato l’assenza di morte.”

I discorsi degli Uno sono terminati.
Così disse il Buddha. Soddisfatti, i monaci approvarono le parole del Buddha.

IL LIBRO DEGLI UNO È TERMINATO.

Traduzione in Inglese dalla versione Pâli di Bhikkhu Sujato. Tradotto in italiano da Enzo Alfano.

TestoAnguttara Nikaya